Caserta, 20 nov. – “A Caserta 17 persone avrebbero intascato illecitamente 6 milioni di euro di fondi pubblici ottenuti dal Viminale per i richiedenti asilo. Proprio quelli che nel 2021 gridavano ‘Caserta non si lega’, decidendo poi di supportare e appoggiare l’attuale primo cittadino Carlo Marino. Se fosse così, sarebbe un’enorme truffa messa in piedi con i soldi dei nostri cittadini che ci conferma un fatto importante: non può essere inclusione quella sbandierata dai soliti paladini dell’accoglienza indiscriminata che lucrano sulla pelle dei migranti oltrepassando il limite del buonsenso e dei diritti fondamentali di ogni persona. La gestione dei migranti non può essere fatta con belle parole e buone intenzioni, ma con un sistema regolamentato e soprattutto controllato su cui abbiamo sempre insistito. Vogliamo vederci chiaro e ci auguriamo che la Procura di S. Maria Capua Vetere possa fare piena luce su questa vicenda nel più breve tempo possibile, anche perché si tratta di soldi pubblici dei nostri cittadini. Caserta meritava e merita molto di più di uno slogan”.
Lo dichiara il deputato casertano della Lega e coordinatore regionale del partito Gianpiero Zinzi.
L’ex candidato Sindaco Ciro Guerriero ‘ Tempo scaduto per i centri sociali diventati fabbriche di odio rosso. Soliti personaggi che si riciclano nelle loro stesse associazioni cambiando il nome della stessa, che si mascherano da benefattori (ma delle proprie tasche a quanto riporta la carta stampata e la Procura) Ricordo bene i volti dei ‘compagnucci’ che assalirono il comitato LEGA sul Corso Trieste (https://www.appiapolis.it/2018/06/24/ciro-guerriero-si-candida-al-coordinamento-provinciale-della-lega/) che erano già attenzionati dalle forze dell’ordine in quanto infiltrati da estremisti e da militanti del mondo anarchico inclini alle sommosse. Costoro, ha scandito Guerriero, «non sono benefattori e non sono antifascisti, ma sono delinquenti» che tanto hanno fatto sulla pelle dei migranti intascato illecitamente 6 milioni di euro di fondi pubblici ottenuti dal Viminale per i richiedenti asilo. Questo è inaccettabile in una città come Caserta. È qualcosa di indegno, di vergognoso, che non si deve più ripetere .’
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