CASERTA -La quarta sera del Festival è una festa della musica nella quale vincono tutti, anche chi arriva ultimo. Gli artisti si mettono in gioco, magari sbagliano ma comunque ci hanno provato e oggi, nello spazio cibernetico del pop programmato a tavolino, è già un bel passo avanti. In ogni caso, ha vinto Geolier, che è stato fischiato dal pubblico in sala per il medley intitolato “Strade – 7 e mezzo” e cantato con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio. Fischi che raramente si sono sentiti così forti dopo un verdetto dell’Ariston e non è una cosa da sottovalutare. Per due motivi. Il primo è che Geolier corre sulle ali di un televoto fortissimo che sarà per forza decisivo durante la finale. Il secondo è che “l’integrazione” tra canzone napoletana e canzone italiana non è ancora completa.
“Geolier è la rappresentazione di un Sud che vuole competere, sa di poterlo fare e con tanta consapevolezza dimostra di essere forte, vincendo. E’ un modello per le nuove generazioni: umile, pieno di talento e tanta voglia di fare e mettersi in gioco. Le scelte musicali sono personali e non si discutono. Ma reazioni scomposte come i fischi non fanno bene alla musica e all’Italia”. Lo dichiara il deputato campano della Lega Gianpiero Zinzi.
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