NAPOLI – È stato licenziato nella giornata di ieri il documento integrativo al piano di eradicazione della brucellosi bufalina, elaborato dal tavolo tecnico composto da esponenti dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, della direzione generale tutela della salute della Regione Campania, del dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali dell’Università di Napoli Federico II e della direzione generale dell’asl di Caserta, riuniti negli uffici dell’assessorato all’agricoltura della Regione Campania. Il documento, che ha preso in esame le istanze presentate nelle scorse settimane dagli stakeholders del settore bufalino, è stato anche condiviso con le associazioni che compongono il tavolo verde – Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Cia -, in occasione della successiva riunione svolta nel pomeriggio negli uffici dell’assessorato. «Nei prossimi giorni sarà presentato agli altri attori del territorio, per assicurare piena condivisione e continuità di dialogo», spiega una nota dell’assessorato all’agricoltura della Regione Campania.
Grande solidarietà e vicinanza agli allevatori dell’oro bianco. – ha dichiarato l’assessore Gianpiero Zinzi ( video )dopo una lunga campagna di ascolto che ho avviato diverse settimane fa con gli operatori del settore e le associazioni di categoria.– La mozzarella è un’eccellenza nella nostra regione e si concentra prevalentemente nella provincia di Caserta, per quanto anche la provincia di Salerno abbia anch’essa una tradizione rispetto all’allenamento di bufale . Io da Casertano non posso che rivendicare il primato del mio territorio rispetto a questa eccellenza vera e propria che ha un’eccellenza mondiale . ma ora c’è una penalizzazione oggettiva a cui vanno incontro tanti allevatori del nostro territorio. Ci sono i miei colleghi che cavalcano questa protesta speculando a mio avviso ,c’è un’altra azione invece quella del presidente De Luca che ritengo essere troppo rigida rispetto alle istanze degli allevatori Io sono esattamente nel mezzo, intanto a breve avremo una commissione congiunta agricoltura e Sanità in cui affronteremo con l’istituto Zooprofilattico gli esperti ma soprattutto gli allevatori la problematica. L’obiettivo qual è ? mettere le condizioni di allevatori di non subire pregiudizi avere la certezza che i capi non siano infetti e soprattutto che il latte che viene prodotto sia di massima qualità al punto da consentirci di produrre e realizzare ed esportare la migliore mozzarella possibile come da tradizione avviene nel nostro territorio, per cui vicinanza gli allevatori e dobbiamo risolvere quanto prima questa emergenza mettendo attorno ad un tavolo tutte le forze in campo e anche con l’ausilio della scienza perché io ritengo che la priorità sia continuare a poter rappresentare l’eccellenza in campo agroalimentare esportando per fare un esempio la nostra mozzarella negli Stati Uniti senza alcun pregiudizio.
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