Hanno chiuso ieri sera la campagna elettorale con i comizi di chiusura in piazza Marconi e in piazza Maiella, Fernando Brogna e Adolfo Villani. Oggi, pausa di riflessione, anche se continuerà il porta a porta per convincere gli elettori al voto, in modo tale da ridurre la percentuale di astensionismo che si è registrata al primo turno. È su questo dato che entrambi i candidati sono impegnati per incrementare i voti e garantirsi la vittoria finale. Seggi aperti domani dalle 7 alle 23; a tarda notte, dopo lo scrutinio, il nome del vincitore. Quattro i seggi elettorali per un totale di quattordici sezioni, di cui due nella frazione di Sant’Angelo in Formis e all’occorrenza quello mobile.
C’è l’accordo di programma tra Carmela Del Basso, giunta terza e Adolfo Villani il candidato progressista, con cinque liste, due con simboli di partito: il PD e M5s. Paolo Romano, invece, pur non avendo sottoscritto nulla, sembra sostenga Brogna, che si propone con cinque liste, tutte civiche. Il numero dei cittadini aventi diritto al voto è 14664, prevalgono le donne con 7664, rispetto ai 7000 maschi. Adolfo Villani è risultato vittorioso al primo turno rispetto al diretto antagonista, terza Carmela Del Basso e ad una manciata di voti Paolo Romano. Il candidato Progressista, al primo turno ha ottenuto 3140 preferenze, pari al 34,82%, con cinque liste: PD (voti 980 – 11,26%), Capua in Opera (voti 782 – 8,98%), Capua bene comune (voti 541- 6,21%), Capua nel cuore (voti 521 – 5,98%) e M5s (voti 341 – 3,92%).
Fernando Brogna, invece, ha ottenuto al primo turno 2280 voti, pari al 25,29%, la lista che ha ottenuto il maggior numero di consensi è stata Fare Capua (voti 1055 – 12,12%), a seguire Patto Popolare (voti 578 – 6,64%), Capua Felix (voti 371 – 3,64%), Insieme per Capua (voti 184 – 2,11%) e Partito Animalista (voti 88 – 1,01%). In virtù di questi numeri è possibile stabilire anche la composizione del nuovo consiglio comunale, utilizzando quale metodo di calcolo il D’Hondt, dal nome dello studioso belga, Victor, che lo utilizzò per la prima volta nel 1878. È un metodo matematico per l’attribuzione dei seggi nei comuni chiamati al voto con il proporzionale. Il sistema prevede che si divida il totale dei voti di ogni lista per 1, 2, 3, 4, 5… fino al numero di seggi da assegnare, e che si assegnino i seggi disponibili in base ai risultati in ordine decrescente. Quindi, a conti fatti, se vince Adolfo Villani, siederanno in maggioranza Luigi Di Monaco, Loredana Affinito e Mario De Maio (PD), Marisa Giacobone, Alessandro De Maio e Veronica Iorio (Capua in movimento), Claudio Di Benedetto e Michele Casuccio (Capua bene comune), Rosaria Nocerino (Capua al centro – Capua nel cuore), Nunzia Miccolupi (M5s). Sui banchi della minoranza siederanno Fernando Brogna, Paolo Romano, Carmela Del Basso, ma la posizione della candidata a sindaco è cambiata dopo l’accordo programmatico con Villani. Poi, ancora in minoranza i consiglieri Massimo Antropoli e Annarita Vegliante. Si vedrà per Gianfranco Vinciguerra, di fatto in maggioranza con l’accordo della Del Basso. Se, invece, vince Fernando Brogna, i consiglieri di maggioranza saranno: Massimo Antropoli, in ogni caso consigliere anziano, essendo stato il più votato, Anna Orsi, Fabio Buglione, Gianluca Di Agrestri, Rachele Manco, (Fare Capua), Michele Giugno, Paolo Galbiati, Pietro Caruso (Patto Popolare), Giovanni Orsi (Capua Felix) e Roberto Barresi (Insieme per Capua). Nessun seggio per il Partito Animalista. Nei banchi della minoranza con Adolfo Villani, Carmela Del Basso e Paolo Romano siederanno Luigi Di Monaco, Marisa Giacobone e Gianfranco Vinciguerra.
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