CASERTA – Nell’ambito dei lavori di restauro della Reggia di Caserta, finanziati con il Piano “Cultura e Turismo” 2014/2020 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione a cura del Servizio II del Segretariato Generale del MiBACT diretto dall’architetto Dora Di Francesco, sono iniziati gli interventi conservativi delle cornici dei portelloni dell’ala ottocentesca degli appartamenti reali.
A conclusione dei saggi di pulitura effettuati nelle ultime settimane, è tornata alla luce, la doratura originale dei portelloni, eseguita all’epoca in argento meccato ad oro.
E’ stata scelta, quindi, la tecnica della “doratura a missione” che prevede la stesura di un adesivo liquido, detto appunto missione, su cui poi viene adagiata la foglia argento, pazientemente tagliata sul cuscino da doratore e applicata con un morbido pennello di Vajo.
La superficie viene poi resa dorata con la gommalacca, una vernice dal colore ambrato a base di resine naturali.
L’intervento, affidato al Consorzio Ganosis, consente il recupero delle parti ancora esistenti ma anche di riproporre la tecnica tradizionale nelle parti in cui ormai è andata perduta. Contestualmente al restauro dei portelloni, gli specialisti hanno effettuato indagini diagnostiche preliminari all’intervento sulla pavimentazione in cotto dipinto a finto marmo nelle retrostanze dell’Ottocento e studi sui tendaggi dei letti monumentali di Francesco II e Gioacchino Murat.
Le rilevazioni, effettuate mediante fotografie a luce visibile, ultravioletta e infrarossa e prelievo di piccoli campioni che verranno analizzati in laboratorio con microscopio ottico e in fluorescenza UV, consentiranno di individuarne la tecnica esecutiva e lo stato conservativo.
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