Dopo tante segnalazioni e richieste di aiuto da parte dei cittadini, una delegazione dei giovani di Caserta Kest’è giovani, coordinata da Maurizio Raimondi, oggi ha fatto un sopralluogo in una zona di Casagiove, dimenticata da tutti, e precisamente parliamo di via Ponteselice. Qui si stava bene, poi sono arrivati gli immigrati ”.
E ancora: “Non ero razzista, ma lo sono diventata”. Sono solo alcuni degli sfoghi dei residenti di questa strada che fa parte della città di Casagiove, anche se confina con la città di Recale e a pochi passi dalla Reggia di Caserta, che da qualche anno lamentano l’aumento delle occupazioni abusive, e l’aumento di degrado e sporcizia.
Bottiglie, vetri rotti, mattoni frantumati, sacchetti di immondizie e vecchia mobili buttati ovunque, nel verde incolto, lungo la strada. Il degrado regna sovrano tra gli extracomunitari , mentre tante famiglie si sentono in trappola perché costrette a vivere nella paura tra spaccio, prostituzione, risse, accampamenti e occupazioni abusive che rendono la vita un inferno.
Una situazione di degrado che non può più perdurare, quello in corso è un vero e proprio atto di inciviltà e di menefreghismo, messo in atto da chi non si accorge di danneggiare, oltre che l’ambiente e la propria città, anche se stesso, perché le spese per le rimozioni dei rifiuti ricadono, inevitabilmente,su tutta la Comunità. Ormai è divenuta una piaga sociale. Pertanto se il Comune non si attiva da subito, a far rimuovere i rifiuti potranno dare luogo a gravi danni all’ambiente.
I cittadini sono indignati in quanto si è chiesto più volte all’Amministrazione comunale di intervenire, in modo celere ed efficace, per porre fine allo stato di crescente disagio e malessere persistente nella zona a seguito della grave situazione di degrado, sporcizia e scarsa sicurezza che si registra in via Ponteselice di Casagiove, ma nulla si è mosso. Nonostante le denunce e gli esposti presentati, l’Amministrazione continua a infischiarsene dei problemi dei residenti, i quali sono esausti poiché chi di competenza non interviene per arginare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, tra sporcizia e degrado.
Ora, il coordinatore di Caserta Kest’è giovani si chiede: “ È mai possibile che un’Amministrazione comunale continui ad assistere in modo impassibile alla decadenza del proprio territorio, e nella fattispecie al degrado che avvolge, dalla mancanza di sicurezza all’ambito igienico-sanitario? Nessun intervento, afferma Raimondi, né, tantomeno, un minimo segnale d’attenzione in questa direzione. Nulla di nulla. Sopratutto perché si registra una grande emergenza in materia di sicurezza per tutte le famiglie che risiedono in quella zona.”
Come testimoniano le foto che si ripongono, infatti, l’area è stata letteralmente presa d’assalto da immigrati , che rappresenta una comprensibile fonte di preoccupazione ma anche di rifiuti di ogni genere pericolosa per la salute.
“Come si fa ad accettare tutto ciò, continua Maurizio Raimondi, coordinatore di Caserta Kest’è giovani, a non intervenire anche per contrastare il degrado che regna in un’area dove appunto è presente un campo di calcetto, che dovrebbe essere un’oasi di serenità e felicità per i ragazzi ed è invece divenuta ricettacolo di rifiuti d’ogni genere, erbacce e incuria?”
“ Il Sindaco e l’intera Amministrazione comunale devono dare risposte al territorio, altrimenti è meglio togliere il disturbo e lasciare spazio ad altri. La strada deve cessare , di essere un colabrodo e tale accampamento deve essere immediatamente sgombrato. Siamo pronti a forme di protesta e ad investire della questione anche autorità sovracomunali poiché ormai la misura è colma”, conclude Maurizio Raimondi.
Quindi si chiede alle autorità preposte di intervenire con la massima urgenza per impedire ulteriori sversamenti di rifiuti ma anche per risolvere il problema dei tanti immigrati che vivono senza nessuna regola tra illegalità e degrado.
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