RECALE. Chi disegna, chi scrive lettere, chi anima flash mob, chi tappezza i cancelli con cartelli e striscioni. Il messaggio è unico: pace, pace, pace! La Scuola si mobilità, anche Recale. Nel giorno della Festa della donna, l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, diretto da Giovanni Spalice, ha scelto di mettersi in marcia, organizzando un corteo che ha coinvolto tutta la popolazione scolastica. I primi a muoversi, stamattina, sono stati gli alunni della Primaria del plesso “Sandro Pertini”. Hanno raggiunto i ragazzi della Secondaria, in viale Europa, e poi, tutti insieme, sono partiti alla volta del plesso dell’Infanzia, in via Paolo Borsellino. Il raduno è avvenuto nel cortile, sulle note dell’inno nazionale ucraino. Poi, canti, giochi, testimonianze di chi è qui, ma ha la mente sul fronte, dove ha padri, zii, nonni che combattono per la libertà. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, la consigliera delegata all’Istruzione Gemma Argenziano e il sindaco della città, Raffaele Porfidia. «Abbiamo il dovere – ha dichiarato il preside Spalice – di offrire a questi ragazzi un racconto diverso da quello che ci piove addosso dai media e dai social, per comprendere realmente ciò che sta accadendo. È difficile distinguere tra guerra di attacco e guerra di difesa; dunque, la guerra va condannata sempre, senza mezzi termini». La manifestazione si è conclusa alle 12, con “Heal the world” di Michael Jackson: “Cura il mondo, rendilo un posto migliore”, cantava la pop star. Maria Teresa di Calcutta diceva: «Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno». Da stamattina, nell’oceano che bagna il mondo c’è una goccia in più.
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