Purtroppo, un altro caso di truffa cruenta, questa volta ai danni di un’anziana, che ha visto l’utilizzo di un metodo ben noto, ma purtroppo ancora molto efficace: il “finto carabiniere”. La truffa psicologicamente devastante, specialmente per una persona vulnerabile come una donna di 87 anni, che si è vista estorcere ben 21.000 euro con la scusa di salvare il figlio da una presunta situazione di emergenza.
È positivo che le indagini abbiano portato all’arresto di due pregiudicati casertani , ma questa è una triste realtà che mette in luce la vulnerabilità degli anziani e l’ingegnosità dei truffatori. È fondamentale sensibilizzare di più le persone, soprattutto quelle più anziane, sui rischi legati a queste pratiche.
L’indagine, supportata dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, è stata un buon esempio di come la tecnologia possa contribuire a risolvere crimini di questo tipo, riuscendo a identificare e arrestare i colpevoli. Speriamo che questo arresto possa limitare ulteriori truffe nella zona.
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