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Torna l’incubo SISMA

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Ore 10,25, la terra torna a tremare. Torna l’incubo SISMA

Ore 10,25, la terra torna a tremare….una seconda intorno alle 11.14 e una terza alle 11,26 hanno fatto tremare Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo. Torna l’incubo del sisma. Secondo le prime stime di Ingv la scossa più forte, la seconda, ha avuto magnitudo 5.4. La prima 5.1 e la terza 5.3.

Il sisma è stato avvertito distintamente anche a Roma, dove le linee A, B e B1 della metro sono state evacuate. I piani alti dei palazzi hanno tremato per svariati secondi, la gente è scesa in strada spaventata.

Una quarta scossa di magnitudo 4.3 è stata registrata alle 12.07 con epicentro nel reatino. Il sisma è stato avvertito anche in Molise e Campania.

Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli già sepolti dalla neve sono stati segnalati alcuni crolli. Ad Amatrice è venuto giù quel poco che restava del campanile della chiesa di Sant’Agostino, ha ceduto un cornicione della Scuola Alberghiera. Ma è difficilissimo fare una stima dei danni e di eventuali feriti perchè i collegamenti viari con i luoghi più vicini all’epicentro sono quasi impossibili

Ma c’è una situazione drammatica, da settanta anni non nevicava così forte, blocca la fuga di chi vorrebbe mettersi al sicuro, uscire dalla bufera che in alcuni comuni imperversa da 36 ore. “Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare”, spiega tra le lacrime una giovane signora che vive a Marruci, frazione di Pizzoli in provincia dell’Aquila. E che è vicinissima alla zona dell’epicentro delle scosse di questa mattina. “Le automobili – continua – non possono muoversi per via della neve. Continuano a esserci scosse e la gente urla per strada. Cerco inutilmente di contattare mia madre che si trova in una struttura di Montereale“.

Servono mezzi e turbine per liberare i posti dalla neve alta, c’è il problema degli alberi caduti che intralciano il lavoro dei mezzi spalaneve, servono squadre per toglierli. E poi importante che Enel faccia di tutto per ripristinare la corrente elettrica e i sindaci abbiano in queste ore quale priorità il collocamento delle persone e portarle in posti caldi e sicuri per trascorrere la nottata”. La gente è bloccata, la neve ostacola la messa in sicurezza delle strade e le frazioni rimangono isolate.

”Non è accettabile che si sia arrivati ad oggi  per un terremoto che ha colpito cinque mesi fa.

ISTITUZIONI datevi da fare, basta passerelle in tv!!!”.

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