CASAMICCIOLA – Ore 20, 57,a Ischia un boato dal mare: terremoto di magnitudo 4 a una profondità di 5 chilometri, con epicentro a 3 chilometri a nord da Casamicciola. “Da quello che sappiamo il terremoto è di origine tettonica e non vulcanica.
Alcune case sono crollate a Casamicciola, travolgendo diverse famiglie. Una donna e’ morta colpita dai calcinacci di una chiesa, un’altra e’ stata trovata sotto le macerie della sua casa
Casamicciola è nota per i terremoti: nel 1883 se ne verificò uno di magnitudo 5.8 che fece 2.300 morti”.
Il comunicato che in un primo momento indicava una magnitudo 3,6 e 10 km di profondità, è legato a informazioni redatte in automatico dal sistema informatico, che spesso indica una profondità di 10 km. Poi vengono svolte analisi più precise.
Sulle conseguenze, Dogliani nota che “non è una novità che terremoti anche di bassa magnitudo facciano danni, perché superficiali e perché le costruzioni non sono adeguate”
“A un anno dal sisma dell’Italia centrale – afferma il dirigente regionale MNS Ciro Guerriero – riviviamo di nuovo il dramma del terremoto, che stavolta ha colpito l’isola d’Ischia. Lascia perplesso come un terremoto di tale magnitudo possa provocare danni e vittime nel nostro Paese, è francamente allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità. Il nostro Paese si conferma estremamente vulnerabile. Ora sarebbe facile parlare dei ritardi della ricostruzione in Italia centrale, della necessità di accelerare interventi e azioni, ma quello che lascia più interdetti è la mancanza di atti concreti per la prevenzione”.
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