La Regione Campania ha stanziato quasi 70 milioni di euro per la bonifica di cinque siti inquinati nella Terra dei Fuochi, la maggior parte dei quali si trovano nella provincia di Caserta. Questi fondi provengono dai Fondi di Sviluppo e Coesione e potrebbero avviare la bonifica a breve. Ecco una panoramica dei siti coinvolti:
- Ex Pozzi Ginori di Calvi Risorta – La discarica sotterranea più grande d’Europa. È prevista una bonifica con 13 milioni di euro.
- Lo Uttaro (Caserta) – La zona è stata oggetto di condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a causa della mancata bonifica. Per questa area sono previsti 2,7 milioni di euro.
- Cava Monti (Maddaloni) – Un altro sito molto inquinato, per il quale la Regione ha destinato 20 milioni di euro.
- Masseria Annunziata e Cuponi Sagliano (Villa Literno) – Due discariche abusive, per le quali la Regione ha impegnato 27 milioni di euro.
- Terreni agricoli contaminati – A causa dell’inquinamento, questi terreni sono stati interdetti alla coltivazione. Una parte delle risorse sarà destinata anche a questo scopo.
La Regione, in una lettera inviata il 5 febbraio scorso, ha richiesto al Commissario Unico per la Terra dei Fuochi, Giuseppe Vadalà, di continuare la collaborazione per accelerare i lavori di bonifica. De Luca ha anche sottolineato che il commissario, purtroppo, ha un “portafogli vuoto”, ma sarà necessario sentire le sue proposte per gestire l’intervento.
Questa iniziativa segue anni di inchieste e azioni legali, e di battaglie condotte da Angelo Ferrillo e Ciro Guerriero come quella della condanna alla mancata bonifica per Lo Uttaro, e mira a risolvere una problematica ambientale che ha avuto un impatto devastante sulla salute e sull’ambiente.
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