CASERTA – Anche su un tema delicato e fondamentale come quello dell’accessibilità della città ai disabili, si continua ad assistere a scene di propaganda di bassa lega”. E’ con queste parole che il candidato sindaco di Caserta Kest’è, Ciro Guerriero, interviene sul tema delle barriere architettoniche.
In questi giorni è andato in ‘ispezione’ tra le strade del capoluogo dove ha testimoniato, attraverso video e foto, le condizioni dei marciapiedi cittadini del centro e delle periferie e come, in molti casi, l’accesso agli stessi sia interdetto da pali della luce, semafori e cartelloni pubblicitari.
“Ritengo assurdo il calvario che i diversamente abili sono costretti a subire, da anni, in questa città – sostiene Guerriero – molti nostri concittadini più sfortunati di noi, sono costretti spesso a restare chiusi in casa visto che l’organizzazione che è stata data alla mobilità cittadina non gli consente di utilizzare i percorsi pedonali ‘comuni’ e accedere ai marciapiedi. Per loro muoversi in città in autonomia sarebbe solo un rischio per la propria incolumità visto che sarebbero costretti a transitare in mezzo alla strada e al traffico delle auto”.
Una situazione, per il candidato sindaco, dovuta alla scarsa attenzione che le amministrazioni comunali hanno dimostrato al tema della mobilità dei disabili malgrado le campagne elettorali. “Sono anni e anni che ad ogni elezione i nostri politici emergono dal letargo e ci spiegano come si devono fare le cose utili e belle e come solo loro possono farle – sostiene ancora il leader di Caserta Kest’è – ma in questi ultimi 15 anni abbiamo scoperto che quelle erano solo parole utili a riempire i discorsi della campagna elettorale e ad accaparrarsi i voti dei diversamente abili”.
Atteggiamento predatorio, quello denunciato da Guerriero, che per il candidato si è notato anche nell’azione amministrativa. “Abbiamo assistito alla pantomima che il sindaco Carlo Marino e i suoi sodali hanno messo in piedi al momento della nomina del disability manager. Sembrava che tutti i problemi sarebbero stati rapidamenti risolti. Poi ci siamo accorti che il disability manager è stato sistematicamente ignorato e, con esso, tutti i problemi dei diversamente abili della città. Conosco personalmente il disability maganer Vitaliano Ferraiolo e conosco quanto impegno e buona volonta potrebbe mettere al servizio della nostra città. Mi dispiace vederlo costretto ad un ruolo subalterno e secondario a questa politica delle ‘eccellenze’ e posso dire che – conclude il candidato sindaco di Caserta Kest’è – se dovessi essere eletto sindaco mi piacerebbe che assumesse la delega alla mobilità in modo da rendere concreta, almeno su questo tema, l’azione politica” Fonte Cronache di Caserta
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