Il consiglio comunale di Caserta ha approvato la riduzione della Tari del 6% e la conferma delle aliquote Imu e Tasi.
Avete letto bene, non è uno scherzo, anche se questa delibera può essere interpretata come una presa in giro dei casertani, visto che già l’anno scorso, fu votata una delibera di riduzione del 4% che non è stata mai applicata.
In più, dagli atti, risulterebbe che quest’anno la riduzione sarà del 2%, visto che si andrà a recuperare lo sconto che non è stato applicato lo scorso anno.
Tornando alla delibera che è stata approvata con 15 voti favorevoli, bisogna riconoscere che lascia seri dubbi sulla tenuta delle casse di Palazzo Castropignano.
Lo hanno fatto notare diversi consiglieri comunali di opposizione nel corso della seduta, prima di abbandonare l’aula al momento del voto, e ne è convinto chi, le casse del Comune, le conosce bene come l’ex assessore alle Finanze Nello Spirito. “Io non mi ritrovo coi numeri dati dall’attuale delegato dell’esecutivo e soprattutto non capisco il tono di alcune sue dichiarazioni”.
“Dagli ultimi dati che abbiamo a disposizione per la riscossione della tariffa sui rifiuti emerge che nel 2016 il Comune di Caserta ha riscosso poco meno di 13 milioni di euro a fronte di 23 milioni messi a bilancio; nel 2017 poco già di 14 milioni a dispetto di un costo di quasi 24 milioni. Come si può ben vedere, da ciò emerge che il Comune di Caserta intasca tra il 50 ed il 60% della Tari a dispetto di ciò che afferma il professore Federico Pica che parla di un quasi 80% di riscossione. Che, del resto, non si ritrova neanche nei crediti che il Comune si porta dietro negli anni che ammonta a quasi 40 milioni di euro”, conclude l’ex assessore alle Finanze.
Anche il Presidente di Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero è intervenuto sulla questione e ha voluto esprimere la propria perplessità con riguarda alla delibera appena approvata: “Secondo me, il sindaco Carlo Marino dovrebbe rendersi conto e convincersi che la sua maggioranza ormai non c’è più. Se una delibera così importante viene votata da appena 15 consiglieri comunali, sotto la maggioranza presente in aula, vuol dire che esiste più di qualche problema nella sua giunta . Due sono le cose: o c’è qualcosa che noi non sappiamo oppure la delibera proposta dall’assessore Pica non ha convinto tanto, tenendo conto che lo stesso Pica ha ammesso che ci potrebbe essere un intervento successivo per rimediare ad un possibile squilibrio. Quindi, sottolinea Guerriero, la verità è una sola, che ormai da mesi ci sono assenze importanti nella maggioranza e che questa amministrazione comunale va avanti soltanto per inerzia.”
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