“IL NOSTRO TERRITORIO non è solo Gomorra, c’è tanta negatività ma dovremmo iniziare a vedere anche le bellezze delle nostre città, dando dei segnali forti, di risposta all’illegalità con una giustizia equa, facendo luce sulle tante tematiche sociali che si cerca di nascondere e non risolvere. La camorra va combattuta non pubblicizzata”. Questa è la dichiarazione rilasciata dalla giovane attrice Francesca D’Ambrosio.
CASERTA kEST’è è partner, ne ha sposato il progetto, e ha deciso di collaborare attivamente con la fiction ‘La metamorfosi della Camorra’ scritto e diretto da Michele Gucci Cucciniello (regista stabiese che lavora spesso per attività e cortometraggi su politiche sociali giovanili tipo il bullismo).
Come si evince dal titolo, nella serie televisiva verrà affrontato il delicato tema della Camorra con uno sguardo ampliato anche ad altre organizzazioni criminali, quali la mafia e la ‘ndrangheta. L’obiettivo di questa serie tv, oltre a raccontare la triste realtà di tanti giovani, è anche quello di allontanare i ragazzi dal pericolo e dallo squallore di questi sistemi, i quali, sedotti dalla possibilità di ottenere soldi facili tramite lo spaccio di sostanze stupefacenti e reati di vario genere si fanno abbindolare, rovinandosi la vita.
Durante il film, ricco di colpi di scena, compaiono importanti figure.
Oggi sono state girate varie scene, nel centro storico, e nel noto locale Coffea dove è domiciliata anche la radio ‘LA VETRINA 8110’ targata RCN.
Insomma una serie tv impegnata nel mondo sociale, che punta i riflettori su diverse problematiche attuali, segno di una realtà degradata ma tuttavia senza smettere di tracciare speranze su un mondo che può migliorare e riscattare i giovani da ambienti così loschi.
Grande soddisfazione anche per l’associazione Caserta Kest’è , che vede da sempre impegnato nel sociale il presidente Ciro Guerriero e che ancora una volta, da prova di proseguire con determinazione il suo percorso di crescita e formazione anche nel mondo dello spettacolo, rappresentando, nel contempo, un valore aggiuntivo per il cinema quale importante veicolo di cultura e buoni propositi, come l’inclusione e l’integrazione dei ragazzi diversamente abili.
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