L’appuntamento è per oggi alle 18 in piazza IV Novembre ai piedi del Monumento ai Caduti di Caserta. La città capoluogo si prepara così ad accogliere la manifestazione pacifica e apartitica organizzata dai commercianti del centro storico. Ma a scendere in strada non ci saranno solo i commercianti: alla chiamata hanno aderito anche le altre categorie sociali che sono state colpite dalle nuove disposizioni varate dal governo nazionale per contrastare l’avanzata del Covid in Italia. La richiesta è unanime: «vogliamo lavorare facendolo in sicurezza e rispettando le regole che ci sono state imposte per la riapertura dei nostri locali», dicono i commercianti. Solo la settimana scorsa sono stati tre i sit-in indetti in città: un primo in piazza Dante, un secondo, poi, in piazza Ruggiero sotto i porticati del Comune di Caserta, ed un terzo in piazza Gramsci ai Giardini della Flora.
In tutti e tre i casi non c’è stata una grande adesione, probabilmente a causa di una mancata cabina di regia che potesse convogliare le forze e gli animi verso un fine comune.
Un fronte spaccato e diviso che la manifestazione di questa sera vorrebbe ricomporre per dare un importante segnale di unità non solo alla città di Caserta ma all’intera regione.
Si infiamma anche il fronte politico. Il consigliere regionale della Lega Gianpiero Zinzi ha proposto una deroga al divieto di allontanamento dai Comuni di Marcianise, Arzano e Orta di Atella per consentire ai commercialisti residenti che si recano presso gli Uffici giudiziari, fiscali e presso le aziende per svolgere servizi di assistenza, di varcare la zona rossa.
Sul tema dei ristori previsti con il nuovo Decreto del Governo è Ciro Guerriero leader di Caserta Kestè, prossimo candidato alle amministrative del 2021 ad intervenire: ‘Questa fase complicata ci lascia da tempo in una situazione di perplessità generale. Sentiamo politici nazionale e regionali dire da mesi sempre le solite cose. Il centro del problema è l’equilibrio tra sanità ed economia, Questa classe dirigente si è dimostrata non all’altezza davanti a questa sfida epocale. Ci continuano a propinare con pillole amare, giorno dopo giorno, sentenze definitive. L’opinione pubblica ha capito chiaramente che si viaggia a vista, non sanno cosa fare, ne cosa programmare, ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino, senza pensare che questi errori fatti a livello planetario ci porteranno oramai verso l’entrata in un tunnell senza via di uscita. La piccola Caserta, granello di sabbia dello scenario mondiale, ha in più una classe politica totalmente inadatta ad affrontare questa sfida epocale. DIO salvi la città !’
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