Le lettere di sfratto ad associazioni , pro loco e privati che occupano senza titolo immobili del comune, non sono partite da oggi.
L’intento sembra sia di riappropriarsi dei beni, rendendo produttivo il patrimonio comunale.
L’anno scorso, i più informati sanno, che il commissario Maria grazia Nicolò aveva avviato l’azione per la riappropriazione dei beni comunali, occupate più volte in maniera abusiva o con concessioni temporanee o scadute.
Gli uffici preposti comunali hanno inviato le lettere, per poi procedere a liberare i locali occupati.
Tra i destinatari, che negano di non aver ricevuto nulla, compare il Centro Sociale Millepiani, che occupa da anni i locali della Caserma Sacchi in Via S. Gennaro a Falciano, la pro loco di Casertavecchia in Piazza del Vescovado, quella di S.Leucio.
Poi ci sono gli spazi occupati dall’oratorio da Don Battista Marello (Pittore & Scultore… una sua opera è visibile in Consiglio Comunale) che sembra non abbia un contratto di locazione.
Poi ci sono tre stanze, nel bene patrimonio dell’umanità, dove il Prof. Luigi Bologna ha sede un’associazione artistico -culturale per l’esposizione.
Il dirigente del settore patrimonio dichiara : ”Tutti questi occupanti o non hanno alcun tipo di di convenzione con l’ente, oppure hanno contratti di locazione scaduti da oltre 20 anni.”
Domandina…ma una volta recuperati, saranno abbandonati?
Perchè si creerebbe un danno economico per decadimento e mancata ristrutturazione …
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