Caserta – Altalena di emozioni contrastanti per il primo giorno scolastico 2021. Le scuole di Caserta sono state il teatro del tanto atteso ritorno sui banchi, ma anche la dimostrazione di un’elevata efficienza nell’applicazione dei protocolli sanitari regionali. Da una parte, quindi, la frenesia giustificata di tanti alunni nel riprendere insieme a tanti compagni quel cammino formativo interrotto dalla pandemia, e dall’altra una carica emotiva elevata a causa della macchina organizzativa che, dati alla mano, è stata pianificata in modo maniacale e messa in atto con lodevole precisione in tutti i maggiori istituti scolastici. Diaz, Giannone, Giordani e Manzoni, solo per citarne alcuni, hanno ‘’abbracciato’’ il ritorno dei propri studenti con una perfetta applicazione degli standard di sicurezza sanitaria: misurazione della temperatura a fare da apripista ai numerosi dispenser igienizzanti dislocati in ogni angolo; da evidenziare, inoltre, il controllo interno per assicurare un accesso ridotto ai servizi igienici. ‘’Tutto ha funzionato a dovere, anche oltre le disposizioni delle norme vigenti’’: questo il coro unanime che si è sollevato da tutti i rappresentanti d’istituto degli studenti. Ma non manca, in questo quadro, qualche punto negativo, purtroppo ancora legato alla pandemia. La Didattica a distanza, alternativa consentita da un punto di vista regolamentare, è stata preferita da molti studenti. In queste ultime settimane si sono rincorse voci interpretative sull’applicazione dei protocolli sanitari per il ritorno sui banchi. Ma gli studenti con casi Covid19 in famiglia, oppure quelli che presentano fragilità immunitarie non potevano far altro che continuare ad utilizzare il supporto tecnologico della Dad che ha garantito fino ad oggi, comunque, un ottimo livello qualitativo. Le istituzioni, nel frattempo, anche grazie a segnali positivi come quelli delle scuole casertane, continuano a combattere sul fronte assembramenti al fine di poter ridurre ancora maggiormente gli indici di contagio e giungere all’obiettivo di una ripresa 100% alla normalità, sia nelle scuole che in altri ambiti socio-economici.
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