È stato un consiglio comunale rovente, non solo per le temperature, quello tenuto sabato scorso a Sant’Arpino. All’ordine del giorno l’approvazione del Piano annuale delle opere pubbliche triennale 2020/2022, il Piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari e le Tariffe TARI 2020.
Iolanda Boerio, consigliere di opposizione ha rilevato che nel triennio è stato dato ampio risalto alla realizzazione dell’area mercato con risorse di capitali privati, ed ha chiesto – senza ricevere informazioni – se ci fossero novità in merito all’aggiudicazione del bando a privati. “In merito alla programmazione triennale si eccepisce che i lavori di messa in sicurezza e efficientamento energetico della scuola De Amicis sono programmati nel secondo e terzo anno. – ha continuato la Boerio – In previsione della riapertura delle scuole a settembre, dopo il lungo periodo di lockdown per covid 19 si sperava che l’amministrazione ritenesse urgente programmare lavori di edilizia scolastica, a breve scadenza, al fine di adeguare la disponibilità degli edifici alle nuove normative di distanziamento previste per la riapertura delle scuole. Ma è evidente che si ritiene più utile impegnare le risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge a questo tipo di interventi piuttosto che a lavori di prolungamento e miglioramento delle strade, che seppur necessari, sono secondari rispetto al diritto all’istruzione.”
La mancata rimodulazione con le indicazioni a favore dell’edilizia scolastica, ha portato la consigliera ad esprimere voto contrario. Chiesti chiarimenti anche in merito alla scelta di alienare gli immobili, “se è stata fatta la valutazione costi benefici e soprattutto come è stato determinato il prezzo di vendita e le eventuali modalità dell’alienazione. Ma si preferisce lo show al confronto tecnico” ha commentato.
“Sulle Tariffe Tari 2020 invece, – ha sottolineato – come la dicitura negli avvisi da inviare ai contribuenti, che l’importo della TARI può essere soggetto a variazioni eventualmente da conguagliare è lesiva dei diritti dei cittadini, che ad oggi non sono informati dell’importo che realmente devono versare.”
A riguardo dell’Aversana ha risposto di dover indirizzare simili richieste direttamente a Conte, perché rientranti nelle misure del decreto cura Italia. “Non è un problema di Giuseppe dell’Aversana ma di Giuseppe Conte” ha affermato la fascia tricolore facendo riscaldare gli animi. Il malcontento è continuato anche dopo il consiglio e la Boerio ha così commentato: “Conte da le linee guida, ma poi dovrebbero essere calate nel nostro comune, evidentemente si preferisce fare altro. Non è chiaro se è incapacità o delirio!”
Riguardo all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2020/2022, la consigliera ha chiesto“come si prevede di gestire la rideterminazione della pianta organica del personale del Comune senza tener conto delle effettive esigenze e senza valutare la possibilità di utilizzare gli LSU in dotazione al fine di prevedere una eventuale stabilizzazione. Nella delibera si afferma che nel triennio 2020-2022 si prevede il collocamento in pensione di 3 unità operative di fascia b. Nella previsione si ipotizza l’assunzione di circa 10 unità ripartite tra la fascia C e D con un incidenza sul bilancio di circa € 85.000 annui. Andrebbe rivisto tale piano occupazionale valutando e valorizzando le risorse disponibili al fine di limitare ulteriori costi, ed evitare che con questo piano di assunzioni tra tre anni il Comune si ritrovi a dover ricorrere a figure esterne per fare il lavoro che non competerebbe ai funzionari assunti con il piano triennale.”
Infine, considerato che il bilancio riporta macro numeri, la forzista ha chiesto “in quale voce è prevista la restituzione della somma di 41.319,03 euro divise in tre tranche, che ad oggi risultano ancora inevase.” Il primo cittadino fortemente in difficoltà non è riuscito a fornire indicazioni sulla restituzione, se prevista in sede di redazione del bilancio previsionale, ne tantomeno è riuscito a chiarire tempi e modi di tale restituzione.”
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