Roma – In Piazza Santi Apostoli, da una parte il presidio della Lega contro lo Ius Soli, dall’altra i movimenti per la casa, che hanno protestato al grido di “odio la Lega” in via del Vaccaro.
Salvini è arrivato in piazza poco dopo le 11, accolto dai suoi attivisti. Il leader della Lega Matteo Salvini ha rivendicato il merito di aver bloccato il provvedimento assurdo e nocivo per la nostra nazione. Tensione con alcuni esponenti dell’ultrasinistra che hanno tentato di sabotare la manifestazione. (VIDEO)
«A che serve essere in piazza contro un procedimento che non passerà mi ha chiesto qualche giornalista – ha tuonato dal palco Salvini – Non passerà grazie alla Lega e grazie a voi dico io. Grazie a chi ha raccolto le firme e a chi ha firmato. Il governo ha provato a prendere in giro italiani e stranieri. Comprando gli italiani con 80 euro e gli immigrati con la cittadinanza.
Ma la cittadinanza non è un regalo elettorale, ma un percorso, un’adesione ideale, che va voluta e meritata. Noi lavoreremo con le comunità di stranieri senza trattarle come carne da macello elettorale. Parlando tra italiani per bene e immigrati perbene».
Nella piazza circa 40 famiglie dormono da oltre quattro mesi, sotto il colonnato della Basilica dei Santi Apostoli, si trovano in territorio Vaticano e non sono stati sgomberati perché né il parroco né le autorità vaticane ne hanno fatto richiesta.
Da tempo i senzatetto, tra i quali numerosi stranieri e bambini, non hanno notizie da parte del Comune, che aveva avanzato proposte di sistemazione, ma tutte rifiutate.
Esponenti della sinistra più estrema hanno tentato di non far parlare Salvini, ma il lavoro attento delle forze dell’ordine ha evitato incidenti.
“Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società”, ha detto dal palco. Poco prima a chi gli chiedeva se era pronto ad accogliere profughi di Angelino Alfano aveva detto: “I profughi di Alfano? Non siamo l’arca di Noè”.
“Il governo Salvini avrà le porte spalancante per donne e bambini che scappano dalla guerra ma per chi non scappa dalla guerra ma ce la porta a casa nostra, serve un biglietto di sola andata per tornare a casa loro. Solidali ma non fessi, accoglienti e generosi ma non fessi, non chiedo troppo”, ha detto Salvini durante il comizio.”Condanniamo la violenza da qualunque parte venga, ieri in piazza c’era il passato con bandiere rosse e la falce e il martello. Oggi invece c’è il futuro e ci sono i bambini. Io rispetto tutte le piazze ma preferisco il futuro”, ha sostenuto poi il leader della Lega parlando della manifestazione di sabato a Como contro il fascismo.
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