CASERTA – Il contratto di governo di M5s e Lega è concluso. Arriva anche l’ok degli iscritti M5S: 94% dei votanti dicono sì. Su 44.796 clic 42.274 danno via libera. Contrari 2.522. Da oggi, e per tutto il weekend, si replica con i gazebo della Lega. Lunedì l’appuntamento è al Quirinale dove Di Maio e Salvini consegneranno a Mattarella il nome del premier. Nome sul quale ancora non c’è l’intesa.
A due giorni dall’annunciata salita al Colle, non si registra ancora una decisione definitiva in questo senso, tanto che lo stesso Di Maio si vede costretto a ipotizzare un suo possibile passo indietro sulla premiership.
Una concessione al collega leghista che potrebbe portare a un nuovo incontro tra i due, forse conclusivo, nella giornata di domenica, probabilmente a Roma.
Di Maio non vuole minimizzare l’importanza del ruolo del presidente del Consiglio ma, per lui, il vero leader portato al governo “è il programma” che nel weekend gli attivisti e portavoce M5S spiegheranno nelle piazze italiane. Prima i temi, ricorda, poi il nome del futuro premier che comunque “arriverà a breve”. La persona verrà scelta insieme a Salvini. Di Maio, entro fine settimana scioglieremo nodo premier “Approvato il contratto di governo, nelle prossime ore, entro questo fine settimana scioglieremo anche la riserva, il nodo sul premier e poi ci dedicheremo alla formazione della squadra di governo”.
Nel contratto “c’è il blocco della Tav in Val di Susa. Un’opera inutile, poteva servire 30 anni fa ma oggi non serve più”. Afferma Di Maio, a Ivrea Consiglio federale Lega: mandato pieno a Salvini per governo di cambiamento In precedenza, si era svolto il Consiglio federale Lega. Nel corso della riunione odierna, il consiglio ha dato “mandato pieno e unanime” a Matteo Salvini “affinché si parta con il governo del cambiamento Lega-5stelle, per realizzare il programma su cui si esprimeranno gli italiani domani e domenica in oltre mille piazze da Nord a Sud”. “Soddisfazione di tutti – dichiara il Segretario Cittadino (MNS) Ciro Guerriero – perché il contratto di Governo accoglie la politica del ‘Prima gli italiani’ e il 90% delle richieste delle Lega, dalla sicurezza al taglio delle tasse, dall`autonomia regionale alla riforma delle pensioni, dagli asili nido gratis per le famiglie italiane alla legittima difesa, dalla lotta alla precarietà alle nuove politiche sull`immigrazione, dalla difesa del Made in Italy in Europa alla chiusura dei campi Rom. Se ci sarà l`ok degli italiani e ci sarà accordo sulla squadra, si parte”.
Lascia un commento