NO-NO-NO. Tre comuni confinanti con quello di Caserta che hanno deciso di dire «No» ad un nuovo impianto per il trattamento dell’immondizia – il cosiddetto «digestore anaerobico» – nel triangolo dei rifiuti, ovvero nell’area de Lo Uttaro perennemente sorvolata dai gabbiani (ex mattatoio di Caserta) a due passi dalla cosiddetta collina dei veleni e ai confini dei comuni di Maddaloni (foro Boario), San Nicola La Strada e San Marco Evangelista dove nel corso degli anni si sono sversati nel terreno milioni di litri di percolato e dove a pochi metri in linea d’aria sta per sorgere il Policlinico della Sun-Università Campania Luigi Vanvitelli. e di promuovere anche un’azione giudiziaria. La prima l’ha avviata il comune di San Marco Evangelista, che ha presentato un dettagliato ricorso al Tar contro il Comune di Caserta, ma notificato anche alla Regione Campania…
Ricordiamo, a chi ha memoria corta, che fu proprio il Consiglio comunale di Caserta, con ordine del giorno approvato all’unanimità nel corso della seduta dell’8 novembre 2011, a manifestare la contrarietà del Comune alla realizzazione di uno stesso impianto ed impegnò il sindaco ad annullare il decreto dirigenziale n. 193 del 2011 e ad inibire “definitivamente qualsivoglia attività concernente il ciclo dei rifiuti sull’area in parola e su quelle confinanti” precisa poi la portavoce di Caserta Kest’è << inoltre Lo Uttaro fa parte delle 7 aree vaste da bonificare individuate dalla Regione Campania >> che poi aggiunge e conclude << sosteniamo le ragioni dei cittadini e dei comitati che già hanno espresso la loro contrarietà così come i comuni limitrofi a questo tipo di impianto ed in quella località, tra l’altro a ridosso del nascente Policlinico, l’alternativa che sosteniamo e che consigliamo a tutti i comuni è quella del compostaggio aerobico e di comunità, con la riduzione della tassa sui rifiuti come prevede la legge n.221 del 2015. Come Caserta Kest’è, non arretreremo, ma porteremo avanti la protesta, e troveremo chi nelle sedi opportune ‘sposerà’ la nostra causa .
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