CASERTA – Con l’aumentare del numero di defibrillatori installati sul territorio, in particolare di DAE a accesso pubblico (strade, piazze, parchi, luoghi sportivi, pubblici uffici, mezzi di trasporto, etc..) si registra anche l’aumento di defibrillatori rubati.
Le tipologie di furto sono 2:
- Bravate: alcune segnalazioni di furti di defibrillatori, hanno portato in seguito all’individuazione dei responsabili: ragazzini. In qualche serata un po’ sopra le righe, questo apparecchio, messo bene in evidenza nei luoghi pubblici (è proprio questo uno degli scopi principali dell’installazione di un DAE, essere ben visibile e riconoscibile), è ritenuto un valido oggetto per fare una bravata e sottrarlo, senza avere nessuno scopo di utilizzo o rivendita.
- Ricettazione: altri furti invece, vengono effettuati ai fini della rivendita. Questo può avvenire direttamente da parte dei soggetti che hanno rubato i DAE, oppure dai ricettatori che ricevono i DAE rubati che a loro volta li reimmettono sul mercato
Bravata o Ricettazione ci risulta complesso capire il perché sia stato sottratto nella notte di oggi, una di queste apparecchiature sanitarie che si trovano in giro per Caserta.
Cosa certa a quanto dicono alcuni testimoni, un uomo ha iniziato a prendere a pugni il contenitore del defibrillatore dell’Istituto Mattei, su via Settembrini. Tant’è che è riuscito a portare via lo strumento medico per poi darsi alla fuga, mentre era con a seguito il suo cane al guinzaglio.
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