Tra una settimana, infatti, il tetto per le operazioni in contanti cambierà, scendendo a 2mila euro. E poi, dal primo gennaio del 2022 scenderà ancora fino a mille euro. L’ultimo ad aver messo mano a questa misura era stato il governo di Matteo Renzi che nel 2016 aveva stabilito il tetto a 3mila euro.
Giuseppe Conte, accellera i tempi per incentivare gli strumenti alternativi al contante. “Questo orientamento politico renderebbe contraddittoria la scelta di accantonare emendamenti sui quali l’esecutivo non è orientato a cambiare idea”, ha affermato ieri il viceministro dell’Economia dem, Antonio Misiani, motivando così in commissione Bilancio della Camera la posizione contraria del governo a una serie di emendamenti al decreto Rilancio. In particolare, quelli presentati dal centrodestra che chiedevano la proroga dell’entrata in vigore della riduzione della soglia al primo luglio 2021.
Follia. Ognuno deve poter spendere i suoi soldi come vuole e quando vuole, non siamo in Unione Sovietica. Germania, Austria, Svezia, Gran Bretagna e tanti altri Paesi europei non hanno nessun limite di spesa in contanti”, Tuona l’opposizione.
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