Newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news, gli eventi e le attività di Caserta Kest'è

, ,

Regionali 2015, accuse di voto inquinato: 19 arresti

Avatar Daniela Petrache
Home > Cronaca > Regionali 2015, accuse di voto inquinato: 19 arresti

Una serie di arresti questa mattina tra Caserta e Napoli. Nel mirino della Dda sono finite 19 persone con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, commessi con l’aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso: 30 gli indagati. Gli arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri  della Compagnia di Caserta.

L’attività  investigativa riguarda soprattutto l’intervento del “clan Belforte” sulla città  di Caserta durante le consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania del 31 maggio 2015.

In particolare, l’intervento di Agostino Capone e del clan da lui retto si sarebbe manifestato in due modi. Da una parte imponendo ai candidati di avvalersi di una società intestata alla moglie per l’affissione dei manifesti elettorale e dall’altra condizionando il voto a favore di alcuni candidati disposti in cambio a versare somme di denaro, buoni pasto e carburante.

Dalle indagini è emerso che Giovanni Capone, all’epoca detenuto, utilizzando dei pizzini avrebbe dato precise indicazioni al fratello Agostino affinchè si occupasse dell’affissione dei manifesti elettorali nella città di Caserta.

Quest’ultimo, avvalendosi della collaborazione materiale di Vincenzo Rea, Antimo Italiano, Antonio Merola,  e Antonio Zarrillo, imponeva ai candidati di fare riferimento alla società di servizi “Clean Service”, a lui riconducibile in quanto intestata alla moglie Maria Grazia Semonella.

L’imposizione avveniva sia con intimidazioni esplicite, come risulta dalle   intercettazioni, sia attraverso minacce rivolte ai singoli soggetti sorpresi ad affiggere i manifesti a tarda notte, sia coprendo i manifesti affissi senza ricorrere alla loro società, facendo poi arrivare il messaggio che tale inconveniente non si sarebbe verificato se si fossero rivolti alla società “Clean Service”.

Come emerge dalle conversazioni intercettate tra gli indagati, i proventi di tale attività  ammontavano a circa 17.000 Euro. Parte offesa, il consigliere regionale Luigi Bosco, ascoltato dai carabinieri ha confermato le anomalie a cui aveva assistito durante la campagna elettorale.

Sono finiti ai domiciliari, Pasquale Corvino e Pasquale Carbone, entrambi candidati con il “Nuovo Centro Destra – Campania popolare” durante le elezioni regionali del 2015,  per aver chiesto agli esponenti del clan Belforte di procurare loro i voti di soggetti legati all’associazione camorristica, in cambio dell’erogazione di somme di denaro e di altre utilità. In particolare Corvino avrebbe chiesto l’appoggio elettorale nel territorio di Caserta, promettendo a Capone e Rea  la somma di Euro 3.000, buoni spesa e buoni carburante, oltre ad un “regalo“.

Mentre Carbone, attraverso un intermediario, si era rivolto ad Antonio Merola, affiliato al clan Belforte, fazione di Capone, per ottenere i voti del clan e, come corrispettivo, aveva versato la somma di 7.000 Euro, in cambio di cento voti nel Comune di Caserta.

Dalle intercettazioni è emerso come Agostino Capone si occupasse di far fare foto durante il voto e di accompagnare direttamente le persone. L’attività investigativa è nata proprio a seguito di una inchiesta sullo spaccio di droga a carico di Capone, dalle intercettazioni è emerso poi anche il coinvolgimento del gruppo con le estorsioni per i manifesti e il voto di scambio.

Nei guai anche Lucrezia Cicia e Domenico Ventriglia, indagati a piede libero, avrebbero pagato 11.500 euro ad Alberto Russo e Antonio Benenati in cambio di un pacchetto di voti per la stessa tornata elettorale. I due si candidarono senza successo nella lista di Forza Italia.

In carcere :

CAPONE Agostino, cl. 1968;

ITALIANO Antimo, cl. 1960;

MEROLA Antonio, cl. 1982;

REA Vincenzo, cl. 1960;

ZARRILLO Antonio cl. 1967;

DE LUCA Mario, cl. 1969;

NOVELLI Roberto, cl. 1965;

PALMIERI Rosario, cl. 1973;

SANTORO Modestino, cl. 1972;

VERGONE Clemente, cl. 1970;

GUALTIERI Giovanni, cl. 1978;

Arresti Domiciliari:

CARBONE Pasquale, cl. 1962;

CORVINO Pasquale, cl. 1958;

SEMONELLA Maria Grazia, cl. 1973;

VECCHIARELLO Salvatore, cl. 1976;

RUSSO Alberto, cl. 1980.

CAPONE Giocanni, cl.1965                                                  Divieto di dimora nelle Provincie di Napoli e Caserta:

D’ADDIO Silvana, cl. 1973;

COPPOLA Ferruccio, cl. 1988.

https://www.facebook.com/location.thedoctors/videos/2100912176661723/

 

Avatar Daniela Petrache

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *