Il Sovrintendente ai Beni Culturali di Caserta e Benevento rivela alcuni retroscena e le continue querelle che sono in atto tra il Comune e il responsabile dei beni culturali gestiti dal mibact: la richiesta per autorizzare lo show delle fontane danzanti davanti alla Reggia, ad esempio, è arrivata agli uffici preposti tramite PEC praticamente un’ora prima dell’inizio.
Anche senza autorizzazione la prima dello spettacolo, il 27 dicembre scorso, si è regolarmente svolta senza coinvolgere la Sovrintendenza che, come è risaputo, deve rilasciare pareri e senza la direzione della Reggia tenendo conto che per qualsiasi manifestazione si deve rispettare il valore architettonico e artistico del nostro monumento.
Si alternano polemiche, una delle quali è scoppiata in occasione dell’installazione della pista del Ghiaccio adiacente alla Reggia. in piazza Gramsci, il cui posto è stato occupato dall’enorme palco che ospiterà l’orchestra italiana di Arbore. Un ulteriore screzio c’è stato per la questione della Coppa d’Oro, che non poche polemiche ha portato in consiglio comunale per la rapidità con cui è stato pubblicato il bando di gara.
Il direttore della Reggia Felicori per tale evento ippico non ha gradito che vi fosse l’ingresso libero alla manifestazione e quindi alla Reggia per gli spettatori appassionati di equitazione, ma a quanto sembra l’attuale primo cittadino vuole mantenere questa vecchia tradizione locale.
Un ulteriore screzio tra le parti è stata la famosa inaugurazione della nuova sede del Consorzio della mozzarella di bufala, operativa all’interno delle Regie cavallerizze della Reggia di Caserta e promossa da Felicori, alla quale il primo cittadino non è intervenuto.
Il botta e risposta continua anche quando viene installato in piazza Gramsci con autorizzazione comunale il palco (che occupa l’intera strada di accesso al monumento Unesco) per il concerto dell’Orchestra Italiana che doveva tenersi il giorno 26 dicembre ma che è slittato al 6 gennaio 2017.
Insomma neanche il periodo di Natale sembra attenuare le distanze tra gli enti e qualcuno insinua bisbigliando che come la Reggia ha organizzato eventi senza accordi così ha fatto anche il Comune. Siamo alle solite la mano destra non parla con la mano sinistra, ognuno va per i fatti suoi e a pagarne le conseguenze sempre i casertani e la nostra Caserta… Kest’è
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