Cari lettori, come dovreste sapere c’è stata la consegna dei premi titolati a Ratzinger.
I Premi Ratzinger di quest’anno riconosciuti a due studiosi, Michel Fédou e Joseph Halevi Horowitz Weiler, consegnati da Bergoglio che ha anche parlato del suo personale legame con Benedetto XVI e ne approfittato per dire che sui rapporti con Ratzinger sono fraterni e affettuosi queste l’espressione utilizzata così ci dice almeno l’Avvenire fraterni e affettuosi Ma chissà Io qualche peso sospetto che i rapporti non siano fratelli affettuosi anzitutto sul piano teologico ce l’ho da tempo se consideriamo il fatto che Ratzinger ha abbandonato nel 2013 ed è stato prontamente sostituito con Bergoglio tanto era per la tradizione per il Sacro per l’eterno Ratzinger quanto è invece per la mondanità per gli studi televisivi per il pensiero unico teologicamente corretto Bergoglio quindi rifiuta l’aria più che di fraterno rapporto. Io sento l’odore di una scissione anzi di uno scisma come tecnicamente si chiama. Quindi anche se Netflix ci fa vedere i due papi che si amano profondamente, anche se cercano in tutti i modi ai piani alti del Vaticano di farci pensare che Ratzinger e Bergoglio siano quasi una stessa cosa in realtà la differenza fra i due c’è-
Se siete interessati al tema potete leggere il bel libro di Antonio Socci su Bergoglio ‘il dio mercato’ poi se volete potete leggere il bel libro di Alessandro Minutella ‘dove sei Pietro’ e poi ancora il bel libro di Andrea Cionci ‘il codice Ratzinger’. Lettori di casertaKestè vi consigliamo quindi una Triplice lettura . Ecco altro che rapporti rapporti fraterni e affettuosi.
Ratzingeraveva provato a contrastare l’evaporazione del Cristianesimo sviluppatasi a partire dal Concilio Vaticano II che Bergoglio invece apre. All’evaporazione definitiva possiamo dire parafrasando Nice Che vergogna fatelo teologia col martello cioè Scardina tutti i capisaldi della teologia occidentale non c’è traccia di sacro eterno anima Dio Cristo nel suo discorso si parla solo di migranti populismo sovranismo e apertura e così via Insomma è un megafono del pensiero unico e lo chiamo il pensiero unico teologicamente corretto un per caso Ratzinger era avversato dal circo mediatico dal vero giornalistico Bergoglio invece beniamino del circo mediatico e del terroristico una specie di Superstar olivudiana in data Che tempo che fa tanto più piace al mondo quanto più svuota il cristianesimo e me lo fai vaporare questa attesa sostengo che Bergoglio si presenta come il momento culminante della evaporazione del Cristianesimo perché la civiltà dei consumi Asia nichilistere rapidista per sua essenza non sa più che farsene del Cristianesimo e anzi lo vive come un impedimento di cui liberarsi il prima possibile e in qualche modo è Bergoglio è Il curatore fallimentare possiamo dire colui il quale al compito finale di dissolvere il cristianesimo invece prova con il suo piccolo onesto con il suo piccolo Grecia a far vivere il cristianesimo ancora ben sapendo lo scriveva già in un testo degli anni 80 il rapporto sulla fede provando a far in qualche modo resistere il cristianesimo a far sì che il cristianesimo non si pieghi al mondo se i cristiani Ormai sono dalla parte dell’opposizione al mondo dichiararsi che sono una minoranza devono resistere infatti è proprio così con Ratzinger abbiamo un eroica resistenza al nichilismo relativista che invece Bergoglio a seconda con la sua teologia svuotata la sua ecclesiologia banale se vogliamo chiamarla così questo per toccare un po’ il tema che Stiamo affrontando Vedete un po’ quello che sta accadendo Ecco quindi questo è un po’ il punto su cui richiama la vostra attenzione vedremo quali saranno intanto gli sviluppi però mi pareva importante darvi anche questa notizia.
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