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Quelle poltrone di Castropignano, che vacillano ma non mollano

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Non sono pochi i problemi che deve affrontare l’amministrazione Marino prima dell’estate, perché dovrà lavorare sodo per “sciogliere” i tanti dubbi di carattere finanziario ma anche quelli politici che riguardano il rimpasto ed il rilancio dell’esecutivo.

Infatti, a tal proposito, si sono riuniti i capigruppo di maggioranza per affrontare sopratutto i temi di carattere finanziario, anche a seguito dell’invio al Ministero dell’Interno da parte del funzionario dell’area finanziaria Girolamo Santonastaso della documentazione richiesta ed integrativa degli atti già depositati al ministero a corredo dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.

Si aspetta, nelle prossime settimane la risposta del ministero su quell’ipotesi di bilancio.

 L’assessore alle Finanze, Federico Pica, sicuro di un verdetto positivo da Roma per quanto riguarda l’approvazione dell’ipotesi di bilancio, programma già la ripresa del settore finanziario, di fatto bloccato ad aprile dell’anno scorso, quando è stato dichiarato il secondo dissesto.

Durante la riunione si è discusso anche il tema dei finanziamenti con i quali si potranno avviare le opere pubbliche importanti come la riqualificazione delle periferie alle fogne.

Bisogna ricordare che il punto debole del Comune per quanto riguarda i conti sono l’accertamento dei residui attivi e passivi, sopratutto i mancati incassi o riscossione da entrate tributarie nonché la gestione della massa passiva, che nonostante affidata alla commissione straordinaria di liquidazione deve essere ripianata con fondi del Comune.

La massa passiva ammonta ad una cifra superiore ai 100 milioni di euro ma in mancanza del bilancio di previsione del 2018, perché ancora all’esame del ministero, e quindi senza il conto consuntivo dello stesso anno, non si può ancora preventivare quanto sia stato destinato alla commissione liquidatrice.

Proprio riferito  a quest’ultimo argomento, il ministero dell’Interno, nella richiesta di integrazione dell’istruttoria relativa alla bozza di bilancio con riferimento alle risorse per il risanamento, ha richiesto una relazione del dirigente del servizio finanziario riguardante il mutuo per 26.030.825,06 euro e le componenti della massa attiva per 32.070.039,38 euro, restituita dalla vecchia commissione liquidatrice a seguito del dissesto del 2011.

Appena risolto questo importante problema, abbastanza difficoltoso della situazione finanziaria, il sindaco Carlo Marino forse darà  il via libera al rimpasto a seguito del quale dovrebbero entrare in giunta i rappresentanti dei gruppi dei Popolari e riformisti e dei Democratici per Caserta.

All’interno della maggioranza il clima non è sereno, sopratutto a seguito delle elezioni europee che si sono svolte a fine maggio.

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