Durante il lockdown molte sono state le inadempienze e le inefficienze dell’Amministrazione Pacifico (l’AMBC ha già pubblicato un breve resoconto dei pasticci di Pacifico durante questi mesi). Siamo ancora in attesa-per esempio di conoscere come sono stati spesi gli ultimi 30mila euro che il Governo aveva inviato al Comune per buoni spesa.
Ma questo è soltanto un esempio tra i tanti. Quando però Pacifico&Co hanno raggiunto il colmo della confusione e dell’illegittimità, al netto della figuraccia per la mancata istituzione del C.O.C. (tirato su in fretta e furia soltanto quando è scoppiato il negli ex Palazzi Cirio), è senz’altro nel momento in cui si sono cimentati con la Protezione Civile.
Pacifico con il supporto dei suoi tecnici e dei suoi tanti consigliori è stato veramente capace di dare il peggio, arrivando a determinare -addirittura in contrasto con il Regolamento approvato dal Consiglio comunale soltanto pochi mesi prima- un illegittimo Coordinatore pur di nominare un signore scelto discrezionalmente. Ma non si è fermato a quella
nomina illegittima, ha continuato ad inanellare pasticci ed illegittimità. Sarebbe il caso, ora che l’emergenza si è un tantino appianata, azzerare tutto, riprendere la procedura daccapo- a partire cioè dall’adesione dei cittadini (che deve essere sempre possibile, 365 gioni all’anno)- e mettere in piedi una Protezione Civile cittadina nel rispetto delle regole, della trasparenza e della correttezza amministrativa. Sappiamo che la Segretaria comunale, l’esimia dottoressa Antonia Elia, quella che negò al nostro portavoce l’accesso agli atti riguardanti i servizi cimiteriali a domanda individuale
utilizzando il , è soprattutto una grande esperta di welfare (e lo dimostreremo prossimamente), ma
sa anche- perché è colta e preparata- che un atto illegittimo resta tale. Quindi, azzeriamo nomine, mancate iscrizioni, mancata formazione e quant’altro, rimettiamo tutto in discussione, lasciamo fuori dalle procedure quegli abusivi che tanti danni hanno fatto in questi anni (e che ora sono impegnati in campagna elettorale) e rifacciamo il nucleo cittadino
di protezione civile attraverso le corrette procedure stabilite dal regolamento consiliare. La Protezione Civile, come l’AMBC ebbe già modo di dire, è troppo importante per essere data in pasto alle varie e diventare merce di scambio per . Lo dimostra anche l’iniziativa che ci segnala il nostro attento amico GIOVANNI ROMANO: è on line sui siti istituzionali del Dipartimento della Protezione civile e del Ministero dell’Istruzione il volume “La Protezione civile in Italia”. Il volume, predisposto dal Dipartimento in accordo con il medesimo Ministero, nasce a seguito dell’approvazione della legge 92/2019 che introduce tra le discipline di insegnamento l’educazione civica, nell’ambito della quale si parlerà anche di protezione civile. Il testo rappresenta un sussidio per la programmazione delle attività didattiche e affronta un ampio ventaglio di tematiche, da quelle storiche a quelle
scientifiche, da quelle sociali a quelle normative. I docenti anche attraverso immagini, foto, tabelle, link e riferimenti bibliografici scolastici avranno la possibilità di arricchire l’offerta formativa e potranno approfondire i diversi ambiti di attenzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile.
Il testo sarà progressivamente integrato -sempre on line- con appositi dossier, in cui verranno presentate le novità in materia di previsione e prevenzione dei rischi e le lezioni apprese dalle nuove esperienze emergenziali, come l’epidemia da Covid-19. “Nel rimettere mano al messo in piedi a Mondragone da Pacifico&Co durante i mesi del lockdown, ha sottolineato il portavoce dell’AMBC Gianni Pagliaro, pensiamo ai nostri ragazzi, ai quali dobbiamo dare gli strumenti per diventare cittadini attivi e responsabili (e il volume che segnaliamo ci aiuta in questo obiettivo), ma anche , soprattutto rispettando regole e procedure di legge. È grazie a cittadini consapevoli dei rischi che possiamo affrontare le sfide di protezione civile che abbiamo davanti ed è fondamentale, quindi, ri-partire con il piede giusto, anche con la Protezione Civile di Mondragone.”
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