Caserta – Una proroga di altri tre mesi per ‘studiare’ come spesso dice l’imputato Marino ai suoi antagonisti, gli incartamenti. Altri tre mesi prima di presentare la relazione alla prefetta di Caserta Lucia Volpe, che provvederà poi a inviarla al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
La Commissione d’accesso, che lo scorso 7 novembre si è insediata al Comune di Caserta, ha chiesto e ottenuto una proroga di altri 90 giorni per poter completare il lavoro di verifica per l’accertamento di eventuali infiltrazioni camorristiche all’interno dell’Ente.
Il lavoro dei tre commissari, dunque, continuerà fino agli inizi di febbraio del 2025 (prossimo anno) . In questi ulteriori tre mesi la Commissione avrà modo
di approfondire altri aspetti dell’operato dell’amministrazione comunale per poi stilare un’accurata documentazione che sarà, dunque, presentata
alla prefetta Volpe. Sarà quest’ultima a consegnare entro i 45 giorni successivi la relazione al ministero dell’Interno al quale toccherà valutare se sciogliere il Comune e inviare un commissario (atti questi del Presidente della Repubblica) o se annullare il provvedimento.
Le ispezioni
Intanto, in questi primi tre mesi, gli esperti inviati dal Viminale hanno passato al setaccio atti, documenti, rapporti, delibere e determine, affidamenti di incarichi e appalti, ascoltando diversi consiglieri comunali: ma questo non è bastato al collegio ispettivo – il prefetto Maurizio Masciopinto, il viceprefetto aggiunto Laura Mattiucci e il maggiore della guardia di finanza Gianfranco Mozzillo – per avere il quadro completodella situazione.
C’è ancora tanto lavoro da fare, con i commissari che adesso sono alle prese con una macchina amministrativa rallentata dalle inchieste giudiziarie che hanno colpito Palazzo Castropignano, ultima quella che ha portato a un nuovo arresto del dirigente Francesco Biondi e ha determinato una riorganizzazione delle mansioni con diversi settori strategici che sono passati nelle mani di altri dirigenti.
Intanto, il primo cittadino/ imputato Carlo Marino continua a essere Sindaco e, vista la lunga scuola fatta a Castropignano sin da ragazzo, ha appreso con destrezza l’arte e i mestieri e, lui che è un volpino, provoca stando sul filo del rasoio e saldo sullo scranno, facendo sapere che è fiducioso dell’attività dei commissari, e sornione com’è, assicura ancora una volta che «come amministrazione continueremo a collaborare con la Commissione così come già fatto in questi mesi». Ma anche alcuni esponenti della maggioranza non sono molto morbidi in questo periodo, ritenendo imbarazzante questo mandato.
A rimanere in costante assetto di controllo Ciro Guerriero ex candidato sindaco che accoglie la notizia della proroga «con rispetto ritenendola un’opportunità per approfondire ogni aspetto della gestione amministrativa. Febbraio anche arriva il movimento politico che rappresento nonchè di altri che hanno potuto appurare la situazione imbarazzante e che c’era la possibilità di cambiamento, si ora possa a breve avere un chiarimento definitivo e, soprattutto, che i casertani
non debbano continuare subire disagi o rallentamenti nei servizi essenziali. Ckè – conclude – continuerà a monitorare attentamente la situazione, mantenendo come sempre un dialogo quotidiano con tutti i cittadini, sollecitando gli enti competenti affinché il benessere della comunità resti prioritario»
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