CASERTA. Un notevole riscontro di pubblico ha sancito il successo del convegno di presentazione di Progetto Con-tatto, che si è svolto lunedì 10 giugno, presso la Biblioteca Diocesana nel Palazzo dell’Episcopio di Caserta.
Una mattina importante incentrata sul valore del benessere della Famiglia e della Scuola, che si riscoprono come cellule fondanti ed identitarie di un’intera società. Un momento di riflessione e di aggregazione a cui hanno presenziato tutte le autorità civili e religiose, quali il Vescovo di Caserta, S.E. Mons. Giovanni D’Alise, il direttore Caritas Diocesana di Caserta, don Antonio Giannotti, il sindaco di Caserta, dr. Carlo Marino, l’assessora del Comune di Caserta con delega alle Pari Opportunità, Maddalena Corvino, e l’assessora alle Politiche giovanili, Maria Giovanna Sparago. Il Progetto Con-tatto, promosso dalla Caritas di Caserta attraverso i fondi dell’8xmille, in collaborazione con Laudato Sì Cooperativa onlus e Cooperativa Don Bosco Formazione e Lavoro, rappresenta nella sua tangibilità un’occasione in cui la diocesi affiancata dalle istituzioni comunali, partner dell’iniziativa, diventa un punto di riferimento per le famiglie fragili del territorio offrendo l’opportunità di muovere i primi passi verso la risoluzione di criticità di ordine legale, morale, psicologico e spirituale. Attraverso un’analisi dei contesti culturali e dei casi di disagio in crescente aumento, la famiglia, la coppia e anche i singoli cittadini sono stati al centro della discussione. “La famiglia è sempre soggetto e mai oggetto – ha dichiarato il Vescovo D’Alise richiamando il magistero di Papa Francesco e ricordando che il bene della famiglia è divenuto un impegno decisivo della Chiesa, che già si è predisposta per iniziare un lungo cammino di accoglienza. Dinanzi ad una platea composta dai parroci della diocesi di Caserta, dai membri delle associazioni territoriali, da psicoterapeuti ed insegnanti, il valore delle iniziative poste in essere da Progetto Con-tatto si è arricchito di contenuti statistici. Dati Caritas ed Istat 2017 esposti da Ugo Tuscolano, coordinatore del Centro di ascolto diocesano, hanno offerto una fotografia allarmante sullo stato dei casi di povertà materiale e povertà relativa nella nostra provincia. In crescita i casi di povertà relativa riferita essenzialmente a coppie anziane che hanno ancora a carico i figli. Disagi materiali che hanno ripercussioni sulla salute psicologica, così come ha definito la psicoterapeuta familiare, dr.ssa Marina Scappaticci, che in maniera propositiva ha invitato ad adottare una metodologia di ricostruzione dei legami e di ricostruzione delle fratture relazionali superando la barriera della diffidenza e aprendosi ad un confronto in caso di bisogno. Alla dr.ssa Barbara Pacilio, coordinatrice di Progetto Con-tatto- è stata affidata la presentazione in dettaglio di tutte le attività: dagli sportelli di ascolto e di orientamento legale, al Centro per la Famiglia, dal percorso di accompagnamento alla nascita e alla genitorialità fino alla progettazione di workshop frontali ad effetto peer to peer all’interno delle scuole per educare a riconoscere ed affrontare le problematiche giovanili legate al bullismo, alla violenza di genere e al cyberbullismo.
Progetto Con-tatto Famiglia dunque si declina in Progetto Con-tatto Scuola grazie anche alla testimonianza del prof. Giuseppe Fierro, in rappresentanza della D.S. Antonella Serpico dell’ITIS “Giordani” di Caserta, tra i primi dirigenti scolastici ad accogliere il team di esperti di Con-tatto nel proprio istituto all’apertura del prossimo anno di studi. I promotori dell’iniziativa informano che ogni azione e tutti i corsi di Progetto Con-tatto sono liberi e gratuiti e che per ricevere tutti gli aggiornamenti è possibile consultare il sito o la pagina Facebook dedicata “progettocon-tatto”.
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