Proseguono le discussioni dei legali dei 39 imputati coinvolti nell’inchiesta “The Queen” sugli appalti truccati in odore di camorra. Dinanzi alla Terza Sezione Penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione collegiale presieduta dal giudice Luciana Crisci con a latere Valerio Riello ha preso la parola l’avvocato Ugo Cepparulo nell’interesse di Claudio Accarino, rup del Comune di Alife, con richiesta di assoluzione. Per l’ex sindaco di Casapulla Ferdinando Bosco il suo legale Angelo Maria Reccia ha richiesto il non luogo a procedere per il suo assistito. Si torna in aula la prima metà del mese di giugno per le discussioni dei legali nell’interesse di Alessandro Zagaria, Enrico De Cristofaro (ex sindaco di Aversa), Mario Cerrone Palermo, Vincenzo Sposito.
Sono finiti sotto processo il progettista partenopeo Guglielmo La Regina da cui prende il nome l’inchiesta “The Queen”, l’ex sindaco di Alife Giuseppe Avecone, l’ex sindaco di Casapulla Ferdinando Bosco, l’ex sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro (Domenico), Claudio Accarino, Pasquale Amato, Michele Apicella, Aldo Aveta, Vito Cappiello, Marco Cascella, Mario Cerrone Palermo, Luigi Conte, Carlo Coppola, Claudio D’Alessio, Andrea D’Aniello, Claudio De Blasio, Domenico De Cristofaro, Luciano Di Fraia, Rino Di Mola, Francesco La Regina, Daniele Maramma, Mario Martinelli, Salvatore Mazzocchi, Raffaele Meo, Andrea Nunziata, Umberto Perillo, Carlo Antonio Piccirillo, Raffaele Piccolo, Antonio Domenico Ranauro, Corrado Romano, Antonio Sommese, Pasquale Sommese, Vincenzo Sposito, Sergio Stenti, Raffaele Testa, Gabriele Venditti, Salvatore Visone, Alessandro Zagaria, Raffaele Zoccolillo.
Nella prossima udienza del 16 giugno discuteranno altri avvocati ed il processo non si chiuderà ancora. Alla udienza del 19 maggio ha preso la parola l’ avvocato Ugo Cepparulo, il quale ha illustrato la posizione del proprio assistito articolando le difese anche in una memoria scritta. Nella discussione orale con decisione ha chiesto l’assoluzione senza alcuna subordinata per essere l’ imputato estraneo ai fatti contestati. Per la la sentenza c’è da attendere l’estate.
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