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Prima assemblea pubblica in streaming da Castropignano

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Era ora, dopo anni di battaglie, di dinieghi, divari  tentativi di espulsione di  personale d’informazione da parte degli adepti servi (sempre fallita) per la prima volta nella storia della città sarà trasmesso in streaming. Soddisfatto il Dott. Ciro Guerriero, che appresa la notizia ha dichiarato: ‘Finalmente, un segnale, per avvicinare i cittadini alle istituzioni..ora uscirà fuori se gli eletti rappresentano veramente il cittadino o il proprio interesse personale’.

Il civico consesso è stato convocato per venerdì 5 maggio, a partire dalle ore 9. All’ordine del giorno ci sarà la discussione sulle mozioni aventi ad oggetto il tema dell’autonomia differenziata.

Per chi dimentica o fa finta di non sapere , noi accendiamo un ricordo …triste, molto triste

Più di una volta la maggioranza del  rieletto Carlo Marino si è schierata contro l’autorizzare dirette o foto, in particolare in presenza dell’ex candidato sindaco Guerriero. L’ 8 luglio 2022, vogliamo ricordare ai lettori, dopo varie sollecitazioni alla minoranza da parte di CasertaKest’è fu presentato l’emendamento, che provocò un putiferio, scatenando la polemica. Gianpiero Zinzi ancora consigliere comunale dai banchi attaccava , ottenendo il rimbrotto di Andrea Boccagna (Pd) che indefesso dichiarava: “Volete il canale YouTube solo per farvi pubblicità”. Romolo Vignola dichiarava: “Per quanto posso essere distante da Zinzi ma il suo è stato un intervento di buonsenso e per la città”, così come l’assorto Raffaele Giovine : “ Anche i Comuni più piccoli hanno diretta streaming su tutti i canali, anche YouTube. Mi sarei aspettato che qualcuno proponesse anche una diretta Instagram. Per voi è solo un pretesto, sono perplesso”. Sulla stessa linea l’altro consigliere di minoranza Pio Del Gaudio: “Il tema è dare informazione alla città, quando uno governa deve accogliere contributi che vanno nella direzione di divulgare notizie. Sul Regolamento vi abbiamo aiutato, visto che il dibattito è andato in un dato modo e vi siamo stati accanto. Questa è di fatto un’occasione persa. Era un’operazione di trasparenza che non costava nulla”. Gianni Comunale del Pd ha provato a stemperare la tensione evidenziando che vi fosse stato un fraintendimento: “Non è che non vogliamo rendere pubbliche le sedute. Solo che vogliamo utilizzare una piattaforma istituzionale, che ancora non è pronta, ma lo sarà”. Ma le sue parole non sono bastate per convincere l’opposizione che, in blocco, abbandonòo la seduta durante la votazione (mai era accaduto che le varie anime convergessero su un punto all’ordine del giorno).

“Oggi in aula il centrosinistra è riuscito persino a superare se stesso scrivendo una brutta pagina in fatto di trasparenza” hanno commentarono con una nota i consiglieri di centrodestra Gianpiero Zinzi, Alessio Dello Stritto, Maurizio Del Rosso, Fabio Schiavo, Paolo Santonastaso, Pasquale Napoletano e Donato Aspromonte. “La nostra proposta, veloce e a costo zero, di trasmettere le sedute di consiglio comunale su un apposito canale YouTube per consentire a tutti i cittadini di conoscere in tempo reale le decisioni che si prendono per la città, è stata bocciata. Un’amministrazione che intende lavorare nell’interesse della comunità dovrebbe rendere il palazzo una ‘casa di vetro’. A Caserta, invece, si arriva al punto di negare quello che, anche nei Comuni più piccoli della Campania, è da tempo realtà. Prendiamo atto che questa amministrazione ha paura della trasparenza e persino di YouTube. Verrebbe da chiedersi come mai”.

La risposta la diede Guerriero: Non vogliono sia per la dialettica e sia per teatrini  che si verificano in sala consiliare, ma ciò che urta maggiormente e che si possano scoprire gli altarini, uno di questi è, di non far capire al cittadino votante, che non si è al  servizio della collettività ma, ad un’esclusivo interesse personale.

Oggi il ‘ripensamento’

«La trasmissione in streaming del consiglio comunale – dice il sindaco di Caserta, Carlo Marino – rappresenta un ulteriore e importante passo in avanti in termini di trasparenza e di partecipazione dei cittadini. Investire sulla digitalizzazione e sull’innovazione tecnologica è fondamentale per assicurare servizi migliori al cittadino e per ammodernare le attività degli organi istituzionali e, più in generale, dell’intera macchina amministrativa dell’Ente»…come cantava Mannoia…’come si cambia per non morire….

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