Una donna di 63 anni è stata arrestata per il tentato omicidio del compagno 35enne. E’ successo a Villa Literno in un’abitazione di via Firenze.
Nella mattinata di mercoledì una chiamata al 112 segnalava ai carabinieri la presenza di un uomo ferito da un’arma bianca. Arrivati sul posto, i militari della Stazione di Villa Literno hanno effettivamente trovato l’uomo, un 35enne pakistano, inginocchiato e sanguinante da ferite alla schiena e all’altezza della spalla sinistra.
Mentre prestavano i primi soccorsi e nell’attesa che giungesse personale medico, i carabinieri sono stati avvicinati dalla compagna dell’uomo, una 63enne macedone con addosso una tuta grigia ed un zainetto che, rivolgendosi ai militari dell’Arma, ha affermato che il compagno, appena fuori dall’abitazione, era stato poco prima aggredito e pugnalato alle spalle da uno straniero a loro sconosciuto.
Giunta l’ambulanza, l’uomo, gravemente ferito è stato condotto in ospedale accompagnato anche dalla donna. A seguito di sopralluogo effettuato nell’area interessata i carabinieri hanno notato alcune telecamere ivi installate dalla cui visione è emerso che la vittima era uscito di casa già sanguinante e che nessuna altra persona era entrata o uscita da quell’abitazione.
Alla luce di quanto accertato la donna è stata tratta in arresto per tentato omicidio e condotta alla Casa Circondariale di Pozzuoli. Al momento non è chiaro quale sia stato il movente di tale delitto.
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