Un lungo abbraccio a Torre del Greco (Napoli) tra i familiari di Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, i quattro ragazzi morti durante il crollo del Ponte Morandi. Tutta la comunità corallina stamattina si è stretta attorno a parenti ed amici dei giovani fuori al palazzo baronale, sede del comune, dove è stato svelato un murale che raffigura i volti di Giovanni, Matteo, Gerardo e Antonio.
“Sono bellissimi, nessuno li rovini”, dicono i familiari dei ragazzi, ringraziando gli amici dei quattro che hanno finanziato la realizzazione dei dipinti, disegnati dai writer del gruppo pem art. Un lungo applauso ha accompagnato lo scoprimento del murale con i volti di giovanni, matteo, gerardo e antonio.
Commozione anche durante la celebrazione che si è svolta nella sala consiliare del comune. Il sindaco giovanni palomba, intervenendo in aula, ha parlato di una “tragedia immane che resterà impressa per sempre impressa nella mente di questa comunità e dell’italia intera. Quattro angeli da un anno accompagnano la nostra comunità. Non si può dimenticare – ha detto il primo cittadino – bisogna avere coraggio e speranza nella ricerca della verità. Tutta la comunità di torre del greco grida giustizia”. Alle celebrazioni organizzate del Comune, che si concluderanno in serata con una messa nella parrocchia del sacro cuore, sono presenti i genitori dei quattro ragazzi che hanno scelto di non recarsi a genova.
“Lo Stato con le vittime del ponte di Genova è stato assente. Per questo abbiamo deciso di rimanere nella nostra città, col nostro sindaco che fin dal primo momento si è mostrato vicino, raggiungendoci anche a Genova nei momenti più drammatici”. A parlare è Francesco Esposito, padre di Gerardo Esposito, una delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi avvenuto lo scorso anno. Gerardo Esposito era uno dei quattro amici di Torre del Greco (Napoli) partiti dalla loro città natale il 14 agosto del 2018 per raggiungere prima la Francia e poi Barcellona per le ferie estive. Era alla guida dell’auto di proprietà di Giovanni Battiloro e viaggiava con Matteo Bertonati e Antonio Stanzione.
Oggi i quattro amici di Torre del Greco sono stati ricordati nel corso di una cerimonia pubblica svoltasi al Comune, con un minuto di raccoglimento nell’aula consiliare di palazzo Baronale, alla presenza tra gli altri del sindaco della città vesuviana, Giovanni Palomba.
Al termine della cerimonia – durante la quale nel piazzale antistante la casa comunale sono state scoperte quattro tele raffigurante i ragazzi – l’unico familiare a parlare con i giornalisti è stato Francesco Esposito: “Purtroppo in un anno non ci è arrivato nessun segnale dallo Stato, che sia anche solo un telegramma.Apprendiamo dai giornali e dai nostri avvocati che gli indagati per il crollo sono oltre 70, ma i colpevoli sono sicuramente ancora liberi. Noi vogliamo che questa gente finisca in galera”.
Ha deciso di non rilasciare dichiarazioni pubbliche invece Roberto Battiloro, papà di Giovanni, tra i più critici nei momenti seguiti al crollo e anche nei giorni scorsi. A chi gli chiedeva di parlare ha detto: “Aspettiamo ancora un segnale dal Presidente della Repubblica, che oggi era a Genova. Nel suo discorso di fine anno ha parlato per un minuto degli sfollati, senza nemmeno un accenno alle vittime di questa tragedia”.
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