Caserta – Complice l’assenza di telecamere, e qualsivoglia controllo, i porticati del Piazzale IV Novembre restano luogo deputato allo “sfogo” per le pulsioni più sfrenate. Libero l’accesso ai piano superiore che consente agli amanti del cruising di esibirsi al riparo da occhi indiscreti, eppure all’aperto in pieno centro, come testimoniano i preservativi usati e sparsi qui e là tra le foglie secche e gli altri rifiuti abbandonati. Diverso, e ben più grave, appare il consolidato uso di stupefacenti che si pratica nell’area dove un miglioramento si registra nell’assenza di siringhe ma le confezioni abbandonate segnalano ancora la persistenza del fenomeno. A creare qualche preoccupazione all’ex candidato Sindaco Guerriero,invece, sono le condizioni igieniche e di spaccio creatosi con il tempo nel piazzale IV Novembre, con smembramento e abbandono di telai di motorini
Il camminamento pedonale risulta in diversi punti impraticabile a causa dei rami troppo cresciuti degli alberi che, però, provengono dall’area Macrico. Il pergolato di legno che sovrastava le murature, e che nelle intenzioni dell’amministrazione dell’epoca, avrebbero dovuto ospitare rampicanti e fiori, è oggi in larga parte distrutta e il legno abbandonato, i fili di ferro e quelli elettrici rappresentano un pericolo per gli avventori più sprovveduti. I punti di congiuntura tra le diverse braccia del porticato che circonda l’area, invece, appaiono distrutti. A causa della crescita delle piante si sono sollevate le lastre di pietra.
I vandali hanno fatto il resto rimuovendole e lanciandole assicurandone la distruzione. Ora i punti di congiuntura sono scoperti e, dal primo piano si può guardare chi attraversa il porticato sottostante. Nonostante il degrado, il fatto che la piazza sia sostanzialmente non frequentata dai casertani (almeno nella zona dei porticati) consente agli “ultimi” di trovare riparo nelle serate più fredde, nel locale sgombro che si trova al piano terra, e in quelle più calde, direttamente all’aperto su giacigli di fortuna.
A testimoniare la frequentazione notturna dell’area numerosi scatoloni di botti e ancor di più bottiglie di birra abbandonate e ammucchiate in ogni angolo. La scarsa frequentazione dell’area ha consentito, fino ad oggi, di poter voltare lo sguardo dall’altra parte anche all’amministrazione. Uno spiraglio potrebbe arrivare proprio dal progetto di rinascita dell’area dall’associazione CasertaKest’è che ha protocollato al Comune di caserta in data 26 settembre 2024 e vuole fortemente far tornare ad osservare l’area e a farla rinascere affinchè diventi davvero “strategica” e punto di passaggio per migliaia di famiglie di casertani e non solo.
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