Giovanna Petrenga, senatrice di Fratelli d’Italia, dopo aver contattato la Regione Campania e il sindaco di Caserta Carlo Marino, ed a seguito del colloquio con il vicepresidente della giunta Fulvio Bonavitacola, ha prospettato la possibilità di utilizzare l’ospedale militare che si trova al confine tra i Comuni di Caserta e Casagiove, per renderlo disponibile allo scopo di installarvi qualsiasi tipo di attività sanitaria, connessa direttamente o indirettamente al coronavirus, di cui l’Asl vi avesse necessità.
Infatti, la Petrenga ritiene che nonostante l’ospedale militare fosse dismesso, si trova in buone condizioni, con il laboratorio interno ancora in funzione.
Secondo la senatrice, in un tempo massimo di dieci giorni, l’ospedale potrebbe essere pronto per altre terapie intensive, per persone in convalescenza oppure per persone in attesa di sottoporsi al tampone. In quanto gli spazi sono molto ampi e sarebbe un errore gravissimo non sfruttarli in una situazione di emergenza come questa che affrontiamo.
Perché sprecare altre risorse che possono essere impiegate diversamente e spendere altri soldi con le gare d’appalto per improbabili ospedali da campo come pubblicate sul sito So.Re.Sa., sottolinea la senatrice.
La senatrice Petrenga, a seguito del colloquio avuto con il vicepresidente della Regione, ha informato anche Carlo Marino, il quale si è detto seriamente interessato e disponibile, per quelle che sono le competenze dell’ente da lui amministrato, a muoversi immediatamente qualora le Regione accettasse la proposta.
A questo punto, possiamo solo aspettare e sperare che la proposta della senatrice Giovanna Petrenga, possa effettivamente diventare realtà.
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