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Per la festa della Repubblica la tradizionale parata dei noti fuori il Monumento dei caduti di Caserta

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Caserta -La Repubblica Italiana si festeggia ogni anno il 2 giugno. La data non è stata scelta a caso: il 2 giugno si ricorda il referendum del 1946 che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sancito la fine ufficiale della monarchia e la nascita della Repubblica.

Ma la festa della Repubblica non è sempre stata il 2 giugno. Nel 1977, infatti, con la legge numero 54 del 5 marzo, a causa di una situazione economica difficile, la Festa della Repubblica era stata spostata alla prima domenica di giugno, ma nel 2001, con la legge numero 336 del 20 novembre 2000, la festività del 2 giugno è stata reintrodotta.

A Caserta, come in altre città le autorità si sono riunite – questa mattina- davanti al monumento ai caduti. Ecco un breve ‘sunto’   di  quanto accaduto fuori al Monumento dei Caduti di Via Unità Italiana nella giornata di oggi, nel dettaglio: alle 10.00 il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo ha deposto la tradizionale corona d’alloro e dato lettura del messaggio del Capo dello stato Sergio Mattarella. Non è passata inosservata la presenza del primo cittadino di Casapesenna, anche  consigliere provinciale, peraltro delegato alla pesantissima funzione dell’Edilizia Stradale, dove le imprese del suo territorio, Casapesenna, Casal di Principe e San Cipriano, stanno facendo letteralmente man bassa

Il 6 aprile scorso ricordiamolo, il tribunale di Aversa Napoli Nord ha condannato a tre anni di reclusione il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa per il reato di falso in atto pubblico.

Per i giudici, il primo cittadino ha ordinato nel 2015 ad un dipendente comunale di protocollare la lettera con le dimissioni di Sebastiano Cilindro che, l’allora consigliere comunale, non aveva scritto né firmato.

Ci saremmo aspettati  dal ‘condannato’ Marcello De Rosa  che quest’oggi voleva fortemente  rappresentare la nostra provincia a questa cerimonia di attendere l’anno prossimo, quando la Corte di Appello si pronuncerà sul ricorso che sicuramente ha presentato.

Ma al Monumento  paraculatamente tutti zitti, anche il prefetto al quale  vorremmo domandare: Ma la sospensione non avviene sin dal primo grado di giudizio, visto che si tratta di una situazione e di una comportamento compiuto da un politico nell’esercizio delle proprie funzioni, nel caso di cui stiamo scrivendo, quelle di sindaco di Casapesenna?????

Ritornando alla cerimonia, alla fine ha avuto luogo la consegna di 35 onorificenze all’ordine al merito della Repubblica Italiana, conferite ai cittadini casertani meritevoli in specifico ambiti, con l’aggiunta di altre 5 onorificenze consegnate ai familiari delle vittime dei lager nazisti.

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