Per l’ex consigliere regionale Angelo Polverino cade l’aggravante camorristica e, di conseguenza, cadono causa prescrizione le accuse nei suoi confronti.
L’Onorevole era stato condannato per il reato di turbativa d’asta con aggravante mafiosa. Si trattava del processo di primo grado originato dall’indagine della Dda di Napoli sugli appalti concessi dall’Asl di Caserta all’imprenditore Angelo Grillo, ritenuto legato al clan camorristico Belforte di Marcianise.
Oggi è stata resa nota la sentenza della Seconda sezione della corte di Appello di Napoli. Il collegio giudicante ha escluso l’aggravante camorristica per Polverino, difeso in questa vicenda dall’avvocato Vittorio Giaquinto.
Venendo meno questa aggravante, quindi, la prescrizione ha “mangiato” il reato, estinguendolo e cancellando la condanna di primo grado.
Ha ricevuto anche lui l’estinzione della condanna per intervenuta prescrizione l’imprenditore Lazzaro Luce. Condannato ad otto anni, invece, Angelo Grillo.
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