“Io vivo a Caserta e come te avverto la distanza che ci separa in termini di sviluppo, di servizi, di qualità della vita e di immagine da tutti gli altri capoluoghi della regione, come Benevento, Avellino, Salerno e Napoli.
Per questo Caserta ha bisogno di una svolta profonda che coinvolga gli strati più ampi della popolazione.
Solo così potremmo metterci alle spalle gli scandali, l’ospedale commissariato per camorra, il dissesto al Comune, la città abbandonata, la crisi delle attività commerciali, le illegalità diffuse.
Solo in tal modo Caserta potrà riconquistare un ruolo di primo piano nel sistema istituzionale e politico della Campania.”- affermava Carlo Marino nel suo programma elettorale. Ebbene, a distanza di qualche anno, le parole nonché promesse di Carlo Marino sono risultate una beffa. Basta guardare il desolante contesto del parcheggio IV Novembre, che rappresenta qualcosa di più di un’ennesima colata di cemento: è espressione di una mentalità imprenditoriale legata a vecchie logiche di profitto e alla mancanza di un’intelligenza politica che non sa programmare benessere, economia, vivibilità, che non ha il coraggio di fare una progettazione urbanistica democratica e partecipata e che rende Caserta, a meno di un cambio radicale di mentalità, una città incapace di futuro.
Come è noto i parcheggi sotterranei che si progettarono all’inizio degli anni 80 del secolo scorso erano tre: Quello sotto piazza Carlo III, sotto al monumento e sotto Piazza Vanvitelli, quest’ultimo fu risparmiato grazie ad una forte campagna di ambientalisti.
Il risultato fu che nel frattempo nel 1992 con l’avvento di tangentopoli, molti costruttori scomparvero dalla scena fallendo e lasciando incompiuto i lavori avviati. Per completare il posteggio di Piazza IV Novembre ci vollero quasi vent’anni.
Ad oggi ,il parcheggio IV Novembre che versa in uno stato di completo abbandono, escluso dal bando per la gestione delle aree di sosta e successivamente chiuso,è diventato alloggio per senza tetto e luogo dei più disparati illeciti.
Anche il Monumento ai Caduti di Caserta si trova in totale degrado, tra disordine e commercio illecito da parte degli extracomunitari lasciati liberi di poter rovinare una delle zone più importanti di Caserta.
Il presidente di Caserta Kest’è,dott. Ciro Guerriero, chiama in causa il sindaco della città di Caserta :
“Sig Sindaco Carlo Marino , sono mesi che si assiste all’occupazione, da parte di numerosi extracomunitari,del parcheggio piazza IV Novembre luogo in cui è eretto il monumento ai Caduti.
Questi signori, hanno trasformato la struttura pubblica in un accampamento nel più totale degrado, creando seri problemi e pericoli per la cittadinanza.
Tale invasione rappresenta una vera e propria profanazione anche per la sacralità di una piazza e di un monumento eretto a memoria dei nostri caduti in guerra.
Sig. Sindaco, ci vuol dire cosa intende fare per evitare questo scempio o ha deciso di cancellare il simbolo che onora il sacrificio dei nostri caduti all’Altare della Patria ?”
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