La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore alla Cultura, Daniela Borrelli, ha approvato una delibera con la quale è stato istituito l’Osservatorio Territoriale del Comune di Caserta. Si tratta di un organismo che avrà il compito di effettuare una mappatura del territorio, individuandone le criticità ma, allo stesso tempo, le best practices o le politiche locali in senso molto ampio. L’Osservatorio dicono compirà un’analisi del tessuto economico e produttivo, oltre che culturale e sociale del territorio, proponendo progetti capaci di unire le forze della città e ridare impulso a tutti i settori principali operanti nella comunità. Particolare attenzione sarà dedicata a quelle iniziative che possano mettere insieme le istituzioni e le associazioni del territorio con la finalità di reperire ed utilizzare i finanziamenti comunitari, che dovranno poi assicurare la sostenibilità finanziaria alle varie proposte progettuali.
Nello specifico l’Osservatorio, che avrà sede presso il Comune, perseguirà i seguenti obiettivi: mappatura del territorio; formazione specializzata degli operatori per l’analisi della popolazione; analisi delle potenzialità di sviluppo del territorio; valutazione dei rischi; creazione di luoghi funzionali alla cittadinanza attiva; risignificazione degli spazi; valorizzazione dei luoghi e riqualificazione urbana nell’ottica del social design; adozione di innovativi sistemi di trasferimento delle informazioni (circolarità centro/periferia).
L’Osservatorio svolgerà le sue funzioni attraverso un apposito Comitato Tecnico, presieduto dal sindaco di Caserta, Carlo Marino, e composto dall’assessore alla Cultura, Daniela Borrelli, dal dirigente del Settore Cultura, Franco Biondi, da un delegato del Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia ed Ambiente dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, da un delegato dell’Associazione Italiana Sociologi, da un rappresentante del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e da un delegato dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Tutti i componenti dell’Osservatorio opereranno a titolo gratuito e le attività svolte da questo organismo non comporteranno alcun onere a carico del Comune.
“Si tratta – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – di uno strumento di analisi e supporto molto importante per la città di Caserta, che aiuterà l’Amministrazione ad individuare le criticità e proporre soluzioni ai vari problemi esistenti. L’elemento più importante di questo Osservatorio è quello di voler promuovere un metodo basato su una virtuosa collaborazione tra enti, istituzioni ed associazioni della nostra comunità, che saranno chiamati ad unire le forze per dare concretezza alle progettualità che verranno proposte a vari livelli”.
Appresa la notizia relativa alla delibera, , il presidente di “Caserta Kest’è” Ciro Guerriero, durante la riunione settimanale con i coordinatori di zona, ha verbalizzato il proprio dissenso. “Questa è malapolitica, distante dalla base, dalle esigenze dei cittadini. Assistiamo ad annunci.spot, si era parlato di ‘eccellenze’, ed abbiamo il nulla, siamo giunti a Carnevale e la politica maschera le sue incapacità istituendo degli osservatori! Sono oramai passati otto mesi dalle elezioni, otto mesi di chiacchiere, di immobilismo e adesso scopriamo che ci vuole un osservatorio per aiutare l’amministrazione ad individuare le criticità della città, mi sembra un paradosso. Caserta sta sprofondando in tutti i sensi ed è sotto gli occhi di tutti, e invece di agire, di affrontare le mille emergenze di questa città, di dare risposte ai cittadini, di governare, si creano osservatori per studiare le criticità. Ma a quando la risoluzione dei problemi? Tutte le ricette miracolose di cui si è tanto parlato in campagna elettorale, dove sono finite? È inaccettabile che si continui a perdere tempo in questo modo è che fino ad oggi non si sia fatto una sola azione degna di nota per affrontare le priorità di questa città. Caserta ha urgente bisogno di interventi seri e di un azione di rilancio non di chiacchiere di passerelle sui quotidiani gestiti per la promozione del lustre cognome…. Azioni tangibili e veloci sulla vita quotidiana …. A che servono gli osservatori, si sanno le priorità sono sotto gli occhi di tutti, forse servono a qualcuno per immobilizzare quei pochi attivisti che con il loro tempo lo dedica denunciando le vergogne che ci sono in città, per me ribadisco e sottoscrivo inutili come quelli che ci amministrano.
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