Una toccante partecipazione e commozione all’esterno dell’ospedale Santobono di Napoli dove si continua a pregare, con una fiaccolata per la piccola Noemi. Dal bollettino medico, sembra che le condizioni di salute della piccola, siano in miglioramento.Presto potrebbe respirare da sola.
”Noemi è anche nostra figlia. Napoli è anche questa. Secondigliano è con te. Tutti preghiamo per te”. È l’ultimo striscione affisso nella notte ai cancelli dell’ospedale Santobono dove è ricoverata la piccola gravemente ferita durante la sparatoria avvenuta in piazza Nazionale. Sullo striscione c’è anche una foto che ritrae la piccola sorridente. Dalle ore immediatamente successive al ricovero di Noemi, l’ingresso del Santobono è stato invaso da espressioni di sostegno e solidarietà. Sono tanti i cittadini che arrivano dai quartieri più diversi di Napoli per lasciare il loro messaggio a Noemi e ai suoi familiari e di bambini che attaccano alle ringhiere del cancello peluche e giocattoli.
Per quanto riguarda le indagini, sembra che presto avrà un nome l’uomo che ha sparato tra la folla venerdì scorso a Napoli, ferendo gravemente la piccola Noemi. Quell’episodio, “una sconfitta per lo Stato” come lo definisce oggi il capo della Polizia Franco Gabrielli, dovrebbe trovare una soluzione investigativa appena sarà possibile interrogare il pregiudicato Salvatore Nurcaro, bersaglio originario del killer. Quest’ultimo, ridotto in fin di vita nell’agguato, sta meglio e potrebbe aiutare gli inquirenti nell’identificazione dell’aggressore.
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