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Ospedale: pazienti gravi con ossigeno in barella

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Continuiamo a scrivere fiumi di parole, cercando di smuovere le coscienze, di chi coscienza non ne ha… Le denunce, le abbiamo fatte tutte.

Figuraccia mondiale, siamo la capitale della malasanità, abbiamo visto un video che dovrebbe far indignare l’essere umano, che di umano resta ben poco, una turista belga che  piangeva e non si capacitava dell’assordante silenzio dei familiari dei degenti, assistendo impotente alle vicissitudini del padre nel pronto soccorso di Caserta.

Il pronto soccorso anche oggi 17 agosto, ormai esplode letteralmente e in cui si assistono a scene da vera tregenda, con un personale ridotto sempre più all’osso e con una situazione in cui i problemi strutturali di una sanità mai seriamente e professionalmente programmata, diventano emergenze acute che disegnano la realtà di un Paese o di una parte del Paese, quella meridionale, in cui ruberie e incompetenze si sono mescolate riducendo quello che dovrebbe essere il servizio più importante che una comunità organizzata rende ai suoi consociati, una vergogna da nascondere agli occhi delle telecamere soprattutto quelle internazionali dato che noi locali più di tanto non possiamo fare.

Riceviamo segnalazioni di  pazienti GRAVI con ossigeno ‘buttati’ su 4 barelle all’interno del reparto di neurologia, intanto…

ai dirigenti della sanità aumenti tra i 10mila e i 15mila euro.

Marco Cerreto, dirigente nazionale MNS, parla di blitz ferragostano, insostenibile in un momento di crisi economica come questo. Dalla Regione, che ufficialmente non replica, spiegano soltanto che si tratta soltanto di un adeguamento previsto per legge e che la delibera è stata approvata il primo agosto, quindi nota a tutti già da almeno la fine di luglio. Fatto sta che la giunta De Luca ha deciso di aumentare gli stipendi dei dirigenti apicali di Asl e aziende ospedaliere. Perché – come si legge nella stessa famigerata delibera – «la sanità campana, per le rilevanti sfide future e gli impegnativi processi riorganizzativi in corso, deve poter contare su una classe dirigenziale qualificata, motivata e adeguatamente remunerata».

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