Il corpicino di un bambino rinvenuto nel giardino di una villetta in provincia di Parma il 9 agosto, nelle stesse ore in cui una ragazza di soli 22 anni era partita per New York con i suoi genitori. Un esame del DNA su quel corpicino che consente agli inquirenti di stabilire che la ragazza è la mamma di quel bambino. Poi, attraverso l’attività di indagine, emergono dal telefonino della ragazza delle ricerche effettuate in internet su “come abortire un secondo figlio”. Si torna quindi nel giardino di quella villetta e a distanza di quasi un mese vengono rinvenuti i resti di un altro corpicino, un altro bambino, occultato lì forse più di un anno prima.
La ragazza, ora accusata di omicidio volontario ed occultamento di cadavere, sembra aver ammesso le proprie responsabilità per entrambi i casi, sostenendo di aver fatto tutto da sola, senza che nessuno la aiutasse o fosse al corrente delle due gravidanze. Lo stesso sembrano sostenere il fidanzato e i genitori che, appresa la notizia, oggi dichiarano che loro quei bambini li avrebbero tenuti, se ne sarebbero fatti carico.
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