Da quando i termini “Tolleranza” e “Democrazia” sono diventati appannaggio dialettico ( si fa per dire!!!) della Sinistra degli Odontotecnici e della modestia culturale dei Pentastellati, ho maturato una decisa indisponibilità al contraddittorio consegnandomi ad un Manicheismo radicale che mi procura l’orticaria al solo pensiero del confronto con un Cretino o con un Ignorante, conseguendone la rimozione dei Contatti orientati a votare SI.
Ad Essi faccio carico di non aver letto o di non aver capito il testo referendario e di negare i pericoli e le insidie posti in essere da un Governo incapace di distinguere il soggetto dal complemento oggetto e, come tale, distante dalla più remota possibilità di modificare i principi fondamentali della Carta Costituzionale.
Voterò NO per:
1)accelerare la decomposizione dei Grillini: arroganti e incompetenti Portatori di demagogia spicciola ed ipocrita.
2) evitare, col passaggio a 600 dei 945 Componenti elettivi delle due Camere, lo svilimento del ruolo e della rappresentatività del Parlamento, stante l’insignificante contenimento della spesa pubblica.
3)prevenire il rischio di assorbimento della Rappresentanza nazionale da parte del Parlamento europeo e il conferimento di un potere pressoché assoluto ai Governatori ed ai Consigli regionali, deputati ad eleggere i Senatori, ovviamente in base ad interessi di Consorteria quando e se non anche in base ad interessi personali.
4) impedire che la drastica riduzione penalizzi Minoranze e Pluralismo politico.
5)ostacolare la graduale abolizione del diritto al voto mentre, surrettiziamente, viene consolidata la stampella dei Senatori a Vita.
Alla malafede dei Sostenitori del SI denuncio la disonestà del Bibitaro: l’Analfabeta che coniò il termine VAIRUS e che, attraverso l’uso di una lingua italiana assai approssimativa, ha rilanciato la democristiana sovrapposizione del Diritto al Favore assumendo un folto Gruppo di Miracolati per comporre uno staff personale da oltre ottocentomila euro all’anno, a parte le dieci vetture giuste a scortare le sue escursioni e i costi di un Fotografo deputato ad immortalarne l’espressione beota, la postura ingessata e l’incedere del “Valentino vestito di nuovo”.
E allora: di quale possibile risparmio parla il Governo dei Bonus che, dopo il reddito di Cittadinanza, si accinge a varare il Reddito di Emergenza per premiare Nullafacenti e Criminali?
Per seriamente contenere lo spreco del denaro pubblico basterebbe:
dimezzare i cespiti parlamentari;
imporre ai Parlamentari il carico economico dei leccaculo personali, definiti “Portaborse” e normalmente reclutati tra i Parenti;
sopprimere la miriade di Enti inutili, ma utili solo a mantenere legioni di Parassiti;
fermare l’ingresso dei Clandestini, giusti a solo destabilizzare il territorio;
licenziare i mila “Esperti” e Commissari del nulla, pagati milioni di euro ed estratti dal giro degli Amici degli Amici;
scaricare un Asino che, competitivo con altri Asini, è in grado di sbagliare due congiuntivi in una volta e di competere a pieno titolo col suo Ministro degli Esteri: Giuseppe Conte da Vulturara appula, il suo “Vadino” ed il suo GOLPE hanno un comune retroterra nello spregiudicata e cinico dilettantismo fondato sull’arroganza, sull’ambizione e sull’impudenza;
liberarci di quest’accozzaglia di complici Cialtroni che, divisi in Maggioranza e Minoranza, incassano privilegi e benefici e vantaggi e negano l’essenziale a milioni di Contribuenti, stravolgono il tessuto umano del Paese, governano attraverso la paura, ingannano gli Italiani e preparano una Guerra fra Ultimi;
portare coraggiosamente avanti la protesta con la medesima fermezza di Chi è in Piazza a Malbourne, a Berlino, a Parigi, a Londra, puntando ad un solo risultato: espellere dai Palazzi i Mercenari e i Delinquenti a servizio di Soros e respingere le puttanate espresse dall’OMS e dai bollettini quotidiani di guerra amplificati dalla Stampa di Regime, incaricata di mettere nel calderone Covid anche i decessi per incidenti stradali e overdose da droga e cancro e quant’altro necessario alla sistematica manipolazione della verità e a quel compatto fronte criminale esigente il consenso prodotto dalla paura.
Se perderemo: nessuna pietà, ma un netto “fottiti” a Chi poi lamenterà disordini e fame e oppressione. Il NO, espressione chiara dello scontro aperto fra il Popolo e la Casta, sia dunque Mater proeliis .
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