CASERTA. Con la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, il collegio difensivo chiede di riaprire il processo a carico di Gabriel Ippolito condannato in primo grado a ventuno anni e un mese di reclusione per l’omicidio del giovanissimo pugile di San Marco Evangelista Gennaro Leone.
Gli avvocati Maiello e Toraldo hanno chiesto ai giudici della quinta sezione della corte d’assise d’appello di Napoli di poter approfondire alcuni aspetti della vicenda giudiziaria,
in primis in relazione a possibili responsabilità dei medici dell’ospedale di Caserta che prestarono le prime cure e cercarono di salvare la vita al 18enne, a cui fu recisa l’arteria femorale con una coltellata, e in secundis per rianalizzare il video dell’aggressione in via Vico nell’agosto del 2021 frame per frame, registrazione che in primo grado costituì una delle principali prove a carico dell’imputato.
Il presidente, la dottoressa Giovanna Abbamondi, che ha anche proceduto a esporre la relazione introduttiva, (giudice a latere Taddeo) si è riservata di decidere per l’udienza del 13 novembre se accogliere o meno l’istanza difensiva. I familiari della vittima sono costituiti parte civile e sono rappresentati dagli avvocati Alfredo Plini e Alberto Tartaglione.
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