A seguito della determinazione 25 maggio 2017, n. 89 il Presidente dell’Inps ex Inpdap ha disposto l’adeguamento del tasso di interesse al metodo del loan to value (LTV), considerando quindi il rapporto tra il mutuo concesso e il valore dell’immobile come risultante dalla perizia estimativa.
La novità riguarda tutte le richieste di mutui inpdap per l’acquisto della prima casa effettuate da dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla gestione autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
In base alle nuove disposizioni entrano in vigore i seguenti tassi:
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
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Durata (fino a) | <= 50% | 50% – 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Per gli iscritti che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto 65 anni, dovranno essere applicati i tassi di cui alla presente tabella per una durata non superiore a 15 anni.
In caso di mancata presentazione della domanda da parte del mutuatario o del richiedente, si intende la manifestazione di volontà di non adesione al nuovo tasso fisso e si continuerà, quindi, a pagare le rate con applicazione del tasso di interesse stabilito con le determinazioni presidenziali 24 giugno 2015, n. 64 e 8 ottobre 2015, n. 110.
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