A Caserta oggi come nei giorni scorsi si verifica sempre più spesso la sensazione che la politica cittadina sia in una fase di stanca.
Tutti si preparano alle prossime elezioni comunali non sapendo quali siano i tempi(covid permettendo) . Una cosa è certa il gioco oggi più in voga è quello di M&A (fusione e acquisizione)
Attualmente ci sono personaggi che hanno calcato l’agone politico per anni, e che in dichiarazioni pubbliche o private cercano di acquisire a se forze civiche che potrebbero rimetterli in corsa e rimuovere l’odore stantio di vecchie battaglie. Il nostro suggerimento è quello di avere in questo momento un ma lucidità politica. Il contendersi personaggi della società civile per cercare di riempire caselle purtroppo ancora vuote , non porta allo scopo finale quello dell’elezione a sindaco. i numeri oggi ci fanno capire che la polverizzazione di tante liste scese e che scenderanno in campo non può catalizzare il tutto in 2 schieramenti. Menti finissime oggi dovrebbero capire che l’unico modo per cercare per dare una svolta a questa sonnolenta città potrebbe essere quella di appoggiare un nome al di sopra e fuori dai vecchi giochi politici. Questo permetterebbe ai vecchi sodali che hanno per anni rivestito cariche istituzionali a dare il vero segnale di cambiamento che l’opinione pubblica si aspetta. Per fare questo però i vecchi leader casertani dovrebbero fare un bagno di umiltà e capire che non è più il momento di ergersi a paladini di un rinnovamento a cui nessuno crede più.
La ragione è semplice, avete amministrato TUTTI questo capoluogo di provincia e i risultati sono di solare evidenza. Non ultima la notizia del sole24 ore che ci relega al 95° posto nella classifica redatta da Legambiente Ecosistema Urbano.
Un dato oggettivo che, Fattivamente, dimostra che la qualità di vita a Caserta e’ PEGGIORATA. Ambiente ( polveri sottili – biossido di azoto ) – Raccolta differenziata dei Rifiuti sono i parametri che testimoniano l’ andare indietro di Caserta. Vedendo la Realtà cittadina ci si chiede dov’e’ la tutela della salute se ad esempio le strade di Caserta più trafficate Non vengono analizzate , tramite le centraline dell’ Arpac, per monitorare la loro condizione ambientali? Dov’e’ la tutela ambientale se i cittadini che non fanno una corretta raccolta differenziata Non vengono disincentivati ? Con ad esempio,estrema ratio, l’ eliminazione di uno dei due giorni in cui si deposita a terra l’ indifferenziato? Dov’e’ la tutela della salute se la amministrazione Marino che sta ” Costruendo ” , giustamente o ingiustamente a seconda delle opinioni tutte legittime, amministrativamente un impianto di trattamento dei rifiuti a Ponteselice da 40 mila tonnellate annue poi NON ha ” Costruito ” in 4 anni e mezzo di sua vita amministrativa una azione forte di incentivazione premiante alla raccolta differenziata ( tramite ad esempio l’ uso sacchetti con codice identificativo) ? Che senso ha la politica del primo cittadino Marino di costruire prima il Tetto ( l’ impianto di trattamento dei Rifiuti ) e poi le fondamenta ovvero una Vera Raccolta differenziata ? Che senso ha Non ammettere il Fallimento della propria gestione amministrativa della città quando i Dati Oggettivi lo ” urlano ” ?
Infine siamo certi che questa riflessione farà capire a tanti che è giunto il momento di mettere da parte manie di protagonismo e di pensare insieme alle sorti di Caserta a cui tutti teniamo…( a chiacchiere !!!)
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