Notte prima degli esami 2018 … ci siamo!
Una notte così, anzi due, non sarà facile che ricapitino! E meno male, penserà qualcuno. In realtà chi ha già fatto l’esame si ricorda con grande entusiasmo di questo periodo. Chiaro, per chi lo vive è diverso: sono ore di ansia, mal di pancia, paura, stanchezza… ma c’è anche la consapevolezza che si sta per chiudere una fase e se ne sta per aprire un’altra altrettanto bella ma totalmente diversa.
Sicuramente è piacevole pensare al periodo in cui i compiti a casa e la sveglia presto sembreranno solo un vago ricordo. Ma c’è un momento di questo esame di Stato che ricorderanno sicuramente con il sorriso: la notte prima degli esami. Da dieci anni è ormai considerata una tradizione, quasi un rito di passaggio che gli studenti affrontano con piacere, grazie al celebre film del 2006 di Fausto Brizzi.
Cosa faranno i maturandi quest’anno? Ecco cosa ci hanno confidato.
Studiando o ultimando la tesina a casa, nella solitudine della propria cameretta (22%), o andando a letto presto (stessa percentuale, 22%), scardinando così la tradizione che vuole la sera precedente la prima prova passata a distrarsi nei modi più originali.
Ma l’usanza non è morta del tutto, tanto che ben il 16% dei maturandi sostiene di volersi divertire con gli amici durante la notte prima degli esami.
Non manca poi chi chiederà un aiuto “dall’alto” (14%), e userà queste ore per partecipare a rituali religiosi volti a guadagnarsi il favore dei cieli (preghiere, processioni).
Il popolo dei furbetti non dormirà: il 6% del campione passerà la notte a fare i bigliettini da sbirciare il giorno dopo, il 5% a cercare (invano) tracce d’esame online.
E poi c’è chi si rivolgerà agli affetti, dedicando tempo all’amore (4%) o alla famiglia (4%), e chi – scaramantico – svolgerà un rituale portafortuna (4%).
In fondo alla classifica, tenaci fino all’ultimo, i maturandi che organizzeranno un gruppo di studio con i compagni di classe, per ripassare le ultime nozioni prima della fatidica data (3%).
C’è chi si fa benedire la penna che userà nella prova.
Secondo l’indagine online riuscire a sedersi vicino al compagno fortunato, che coincide col più bravo della classe, è una strageia su cui punta il 26% dei maturandi, soprattutto i maschi.
Fra le ragazze è gettonato (20%) anche il rito di indossare un accessorio che storicamente porta fortuna.
Il 12% dei ragazzi punta, accanto al dizionario, al santino del proprio santo protettore.
Il 10% dei maturandi, invece, se proprio non riuscirà a stare accanto al compagno portafortuna ‘battezzerà’ un banco fortunato e ci si siederà prima degli altri.
Quello che è certo è che la notte prima degli esami è irripetibile, e sarà – con ogni probabilità – il ricordo più piacevole della maturità 2018 che vi porterete negli anni.
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