Bene, brava, bis. Chapeau, complimenti, e applausi a scena aperta alla professoressa Stefania Modestino che ha inaugurato la sua rubrica ‘Modestinamente parlando’ parlando di un fatto reale e concreto.
Nella sua indiscutibile e corretta analisi la docente del Diaz prende di mira i servizi di segnalazione delle buche e dei guasti ai lampioni pubblici avviati da palazzo Castropingnano.
Giustamente Modestino ci dice: sì lo segnaliamo ma chi interviene? E, soprattutto, aggiunge Caserta Kest’è, come interviene in termini di qualità del servizio visto che dopo due giorni le buche coperte si riaprono?
Tutto però viene rovinato dalla domanda finale posta dalla Modestino. Quel “Ma veramente sono convinti che i casertani sono fessi?” che ci obbliga ad intervenire.
Perchè è tutto vero quello che scrive Stefania Modestino: l’amministrazione guidata da Carlo Marino è la peggiore sciagura che si sia abbattuta su questa città. Un governo che si regge, soprattutto, sul fatto che c’è una maggioranza di consiglieri che ragiona ognuno con la sua testa trattando la politica direttamente col primo cittadino che è bravissimo a tenersi stretto gli amici e ancora di più gli avversari (qua però occorre dire anche che il personale politico è frutto delle basse viscere del corpo elettorale casertano).
Detto questo (e cioè che questa amministrazione fa veramente schifo) non possiamo farci prendere per fessi dalla Modestino.
Nella maggioranza di Carlo Marino figurano anche Romolo Vignola e Dino Fusco, eletti grazie al sostegno pubblico della stessa Modestino (‘fregata’ ), forse in attesa di ricorso, per 30 voti al Senato nella lista di Azione pur rinnegata dallo stesso Calenda per le posizioni filorusse manifestate in alcuni post social).
Nel momento di massima difficoltà per Marino, tra giugno e agosto, tra gli arresti del vicesindaco Casale e dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Marzo e la nomina di una commissione di accesso (che a fine mese ci rivelerà al Comune, oltre alle ruberie, c’è anche la camorra), dove ha trovato la sponda per allargare la sua maggioranza?
Negli uomini sostenuti da Stefania Modestino. L’ultima traccia di attività politica rintracciabile della docente risale infatti al 19 novembre 2022 quando in redazione giunse il comunicato dell’associazione “Riformisti per Terra di Lavoro” con cui Modestino annunciava la nascita dell’ennesimo cenacolo politico dei giusti, pronti a salvare la città. Un gruppo nato dal sostegno offerto dai partecipanti proprio alla candidatura al Senato di Modestino. Tra i quadri dirigenti (e non digerenti) c’erano, oltre a Vignola e Fusco anche Alessandro Barbieri, Lucrezia Cicia (prossimamente in campo con Zinzi (LEGA), Vittorio Piccolo, Giuseppe Pilato, Giuseppe Avenia, Armando Lunello, Luigi Maria D’Angelo, Carmine Lasco, l’imprenditore Franco Mastroianni e Raffaele de Martino.
Per meglio precisare Lasco è il nuovo assessore al Bilancio di Carlo Marino. E, dunque, è mai possibile che, oltre al sindaco, i casertani debbano essere presi per il culo (noi siamo più volgari della docente) proprio da tutti?
No.
Per questo la Modestino può dire quello che vuole ma faccia almeno un minimo di autocritica o non arrabbi se le tiriamo i coppetielli dietro la nuca.
Lascia un commento