Caserta – Ricordiamo ai lettori che, nella giornata, esattamente il 24 febbraio 2022, è stato apposto al cancello di ingresso della villetta, da persona non meglio identificata, un cartello del “Comitato città Viva” con apposto logo del Comune di Caserta, che preannuncia l’evento del “Carnevale sociale a Via Acquaviva” il giorno martedì 1 marzo 2022 con inizio alle ore 10.30. Detto evento sussiste anche sulla relativa pagina Facebook del Comitato.
Congiuntamente, nell’immediatezza il legale del D’Alessandro, l’avvocato Luigi Pace, con una PEC inviata al Comune di Caserta sindaco Carlo Marino, al preposto dirigente e al comando della Polizia Municipale di Caserta, diffida a non concedere l’apertura “del complesso in questione, senza che siano rispettati i limiti di cui alla cennata ordinanza” – perché trovasi in condizioni di – “assoluto degrado e fonte, per le dette condizioni, di reale e potenziale pericolo per chiunque faccia ingresso nella villetta”.
Il legale del D’Alessandro ha anche richiesto “che ad horas venga disposta ispezione del parco pubblico di cui si tratta al fine di verificarne le condizioni di cui sopra e predisporre dettagliata relazione” da inviargli con immediatezza.
Il legale del D’Alessandro ha anche richiesto “che ad horas venga disposta ispezione del parco pubblico di cui si tratta al fine di verificarne le condizioni di cui sopra e predisporre dettagliata relazione” da inviargli con immediatezza.
Nella PEC, l’avvocato Pace rammenta anche che è in corso giudizio fra il suo assistito ed il “Comune di Caserta innanzi il Tribunale di Santa Maria C.V. – R.G. 1713/2020 (la presente nota sarà depositata nel detto giudizio ad ennesima comprova della vostra reiterata e non più tollerabile antigiuridica condotta)– e, circostanza ancora più afferente e rilevante, che le condizioni di salute del D’Alessandro, già gravemente compromesse anche e soprattutto in relazione all’annosa vicenda che lo ha riguardato, proprio inerente la villetta de qua, sono in corso di peggioramento: ogni non auspicabile evento avverso dovesse verificarsi alla persona del mio assistito, ove l’evento non dovesse trovare immediato annullamento e/o avere corso, sarà a voi direttamente imputato, come conseguenza diretta della vostra antigiuridica condotta.” Nonostante ciò….
Dopo dieci anni la villetta di via Acquaviva è stata riaperta dall’Amministrazione incitata da cittadini ed associazioni!
Finalmente il Carnevale sociale di via Acquaviva si è svolto nella villetta di Via Avellino chiusa da ben 10 anni.
“Come ogni Carnevale che si rispetti, vogliamo rovesciare la realtà a partire da subito – ha dichiarato il portavoce degli attivisti – ci riappropriamo di un spazio che per anni non abbiamo potuto vivere: la villetta all’angolo tra via Acquaviva e via Avellino. Questa mattina tutti in maschera per festeggiare insieme il Carnevale del 2022. Si ricomincia da questa villetta, da questo polmone verde nel quartiere Acquaviva per trasformarla in un modello di gestione in cui sperimentare una proposta condivisa: rendiamo protagonisti di questo processo i cittadini e le cittadine, le famiglie, i ragazzi e le ragazze.
C’è un intero quartiere che vuole riscattarsi dal degrado, dalle case popolari di via Trento alla riapertura degli spazi verdi, alla riqualificazione delle piazze. Possiamo mettere in campo un’azione volta alla crescita educativa e sociale della comunità, attraverso un programma di attività che facciano del quartiere Acquaviva un presidio sociale permanente di contrasto alla violenza e alla criminalità“.
Dalle 10.30 alle 12.30 si è giocato insieme ai più piccoli con tante attività all’interno della villetta restituita alla città e ai cittadini.
“La gestione virtuosa dei beni comuni della città dimostra che gestire questo spazio insieme è possibile – sostengono – Grazie all’impegno dei volontari quello che prima erano luoghi di degrado e di abbandono sono diventati oasi verdi, trasformandosi in spazi di cultura, musica, sport e inclusione.
Come per la villetta di via Arno, siamo pronti a prenderci cura e a gestire questo parco, facendolo diventare un nuovo spazio verde della città“.
La villetta la cui apertura era autorizzata dall’amministrazione comunale, è stata riaperta da un funzionario del Comune di Caserta che non solo ha aperto il lucchetto apposto 10 anni fa ma ha anche divelto un secondo lucchetto abusivo che era stato posto da ignoti per impedirne l’apertura.
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